Di male in peggio! Su Quattroruote il genio di Marchionne dice che il prossimo modello Lancia derivato dalla 300C sarà dotato di trazione posteriore!
E l'Alfa, l'auto italiana per eccellenza, sfornerà solo utilitarie come la Mito e la Giulietta!
Non ci saranno eredi della 159, della Brera e della Spider. Ottimo! Nuovo terreno di incontrastata conquista per le tedesche!
Dico io, la 159 ha venduto, qui se ne vedono un botto. Il livello è migliorato molto rispetto ai primi esemplari (posso testimoniarlo in prima persona) ma, invece di fare tesoro per il futuro, si preferisce decapitare il listino.
Prima mi lamentavo perché l'Alfa non aveva un'erede della 166 che lottasse contro A6, Serie 5 e Classe E.
Adesso non avremo neanche una vettura in grado di giocarsela con A4, Serie 3 e Classe C!
Ma stiamo scherzando? Cosa resta, allora? La Mito... e la Giulietta?!
Non so se ridere o piangere!
Prenderei a pugni Marchionne quando bolla il passato dell'Alfa come "stupidaggini", riferendosi a Nivola ed ai bei tempi!
Un manager del suo livello che spara fesserie simili?!
E' un dilettante, sopravvalutato, che andrebbe rimosso in tronco da quella specie di presidente che è Montezemolo!
Si sbattono solo per dichiarare che il marchio non verrà venduto, come se questo fosse rassicurante per noi appassionati, e decoroso per la faccia di m...a della FIAT.
Ci ho riflettuto. Ci ho riflettuto molto, e sono arrivato a darmi una spiegazione del perché l'Alfa è arrivata a questo.
Un tempo il Biscione faceva paura a tutti: Porsche, Ferrari, Maserati, Mercedes, BMW... nelle corse e sulla strada dovevano lottare duro contro le Alfa.
Il marchio si è conquistato una fama tale da porlo sullo stesso piano di Porsche, Ferrari e Lamborghini: lo conoscono tutti nel mondo, e lo ammirano in milioni.
Per la Maserati si può forse dire lo stesso?
Sebbene l'Alfa produca oggi auto ben più economiche delle Maserati, ha una schiera di ammiratori smisurata, come ai bei tempi, quando nel listino vi erano gioielli come la 6C 2300, la 8C 2300, la Giulietta, la 33 Stradale, la Montreal...
Capite cosa significa, in ottica FIAT, rilanciare l'Alfa, allora?
Mettere in difficoltà Maserati e Ferrari, sia per qualità del prodotto che per immagine!
Un'Alfa Romeo forte fa paura a Torino, che ha fatto di tutto per offuscarne anche la memoria storica: i vecchi stabilimenti del Portello trasformati in un centro commerciale, la fabbrica di Arese chiusa, il museo storico che langue, a Pomigliano verrà dismessa la linea Alfa per produrre le FIAT... e potremmo continuare ancora a lungo!
Mantenere l'Alfa in uno stato di costante torpore ha giovato al rilancio Maserati, ad accrescere la fama sportiva della Ferrari (da sempre rivale di sangue), ed aiutato al contempo la FIAT ad emanciparsi con le sue utilitarie da due soldi.
Il management mediocre, a Torino, pensava a sfidare le tedesche partendo per la guerra con i fucili di legno, mentre i rivali sfoderavano l'artiglieria pesante.
L'Alfa lavora in sinergia con la FIAT, e si vede, mentre i tedeschi hanno ben altri standard costruttivi e progettuali.
La FIAT ha succhiato il meglio dall'Alfa, provvedendo al contempo ad intossicarla con le sue economie di scala, il risparmio strutturale e menate simili.
Travestire le FIAT da Alfa, facendole pagare quanto un'Alfa meriterebbe, si è rivelata una strategia disastrosa, di cui Minkionne dovrebbe assumersi piena responsabilità, evitando di scaricare la colpa sul marchio Alfa Romeo, unica vittima di questa storiaccia.
Questi infami credono di prenderci in giro, blandendoci con rassicurazioni ed operandosi per mettere la parola fine sul marchio.
Congelarlo, parliamoci chiaramente, significa ucciderlo. La concorrenza andrà avanti anni luce, mentre noi vivremo nel ricordo dei tempi eroici, guidando utilitarie FIAT travestite da Alfa.
La FIAT sbarcherà in America, mentre l'Alfa resterà qui. L'Alfa, che in America pagherebbo a peso d'oro anche solo per il design!
Io mi sento preso in giro da questi signori, come appassionato del marchio Alfa Romeo e come amante dell'auto in generale.
Come se non bastasse, a Torino conoscono perfettamente il valore del marchio e quali sarebbero le sue potenzialità: per questo hanno anche paura di vendere a VW!
VW venderebbe 300.000 vetture del Biscione, cosa che in FIAT non hanno mai voluto/saputo fare!
A quel punto, ragazzi, come lo spiegherebbero alla gente, dalle parti di Torino?
Un'ultima domanda per Marchionne.
Per l'Alfa dici di aver speso troppo, vero?
Beh... la Mito ha il pianale della Grande Punto, la 159 ha standard qualitativi inferiori alle attese, la Brera è presa pari pari dalla 159 (idem la Spider), la 166 è morta senza erede, la 8C è una Maserati ricarrozzata, la componentistica arriva dritta dritta da Torino, i motori sono derivati dai GM (V6 Busso, dove sei?)... la lista potrebbe essere ancor più lunga.
Alla luce di tutte queste considerazioni, se questi sono i risultati, caro Flavio, non avete speso troppi soldi.
Li avete semplicemente buttati nel WC!
Avete tradito un marchio che ha fatto la storia, e pretendete anche di trovare consenso per la vostra politica.
I giornali italiani, degni di questo nome, dovrebbero organizzare una clamorosa petizione ad un gruppo straniero, affinché questi decida di acquistare l'Alfa, prima che davvero venga superato il punro di non ritorno!
VW, fatti avanti! Non aspettare ancora! L'Alfa Romeo ha bisogno di una guida sicura, di professionisti veri!