Dunque ho letto quasi tutto sorvolando qualcosa quà e là, per capire il futuro io ho sempre guardato il passato anche se è dura da mandare giù comunque un rospo di questa portata.
L'alfa di ieri anzi di una volta era un'industria automobilistica, che si voleva distinguere con la sportività dagli altri e aveva una costola per le corse e per un periodo passava le sue alfe alla squadra Ferrari per correre, infatti il colore 130 ha origini storiche, poi Enzo Ferrari decise di farsele da solo e L'alfa Romeo continuò da sola e infatti naque l'Alfa Delta per le corse e continuò con la produzione delle vetture tipo la giuglia, l'alfetta, la C6, la spider.
Poi decise di aprire un'altro ramo e naque l'alfa sud con il motore boxer, che lo montarono fino alla 145/6 con la TA, ci fù anche l'arnia con una collaborazione con mi sembra la Nissan, ma non andò a buon fine, si fecero diversi modelli, ma poi finirono lì.
Ebbe diversi successi nele corse in varie direzioni e continuò con la produzione delle vetture, ma sentiva allora come oggi la concorrenza degli altri, un pò perchè come si sà ha sempre avuto sete da sempre un'alfona con la benzina, per i motori diesel li prendeva dalla MV, fin dove è potuta arrivare è arrivata, poi venne presa dalla Fiat e cambiò un pò di cose, decise di fare anche dalle osse di due modelli ristilizzandoli due modelli che si fecero notare nella concorrenza (io le ho guidate tutte e due, una tutt'ora).
Siamo davanti a una crisi "epocale", che porta anche a scelte eccezionali, anche le insospettabili arrancano, gli americani hanno da sempre avuto le mani lunghe facendo di tutto con le loro macchine, ma hanno risentito pure loro, mo per un verso, mo per un'altro della concorrenza riempendosi di macchine asiatiche, vedi Toyota, Mitsubishi,.... e quindi non vedo aziende disposte a prendere un marchio, tranne le case emergenti e sono asiatiche, se fiutano lo sportivo del marchio, L'alfa Romeo diventa una fenice anche mettiamo l'optione che la Dodge e Alfa si amalgamo, il marchio si snatura comunque.
Io propenso più agli Stati Uniti, perchè loro hanno la fissa della TP e con l'Alfa si sposa bene, hanno sempre cercato la potenza, le cilindrate si gonfiano, faccio un esempio la macchina del telefilm Generale Lee era un V8 7.2 a 2 carburatori, ma so per certo che la gente la portava a 4 bicorpo (chissà perchè?), noi una cilindrata del genere l'abbiamo mai vista nelle nostre?
Il probla sta secondo me di avere una linea, cioè non bisogna stravolgere sempre il progetto, bisognerebbe correggerlo, così la gente si fa un'idea che guando prende una vettura di questo marchio sa cosa andrà in contro, una macchina lussuosa o un'utlitaria o una sportiva, oltre ad tenere bada la concorrenza, bisogna anche tenere conto di questo particolare, altrimenti se ci bendiamo saliamo su diversi marchi, troviamo le solite cose ugualmente
, questo non è un bel bigletto da visita, provate a salire in una Dodge, Bmw, Mercedes, Toyota, Nissan e capirete al volo dove vi trovate anche il carattere della macchina, queso voglio dire.
L'Alfa ebbe un periodo, che fu sostenuta da un grande gruppo di persone e infatti è un'azienda automobilistica fondata il 24 giugno 1910 a Milano come A.L.F.A., (acronimo di Anonima Lombarda Fabbrica Automobili).
Dal 1986 fa parte del Gruppo Fiat e a partire da febbraio 2007 è una divisione della Fiat Group Automobiles SpA, nell'occasione il nome della società diventa Alfa Romeo Automobiles S.p.A, il futuro.............
Un'azienda fatta da persone (azionisti)
io non ne ricordo, 1 ci vorebbe un'aiuto dal governo a sostenerla con una fetta da privati, ritornare alle origini.
2 ci sono diverse persone che si troverebbero per la strada se non si fa qualcosa
3 rilanciare i vecchi progetti addattandoli ai tempi nostri.
4 accordarsi con gli Stati Uniti su delle parti.
Gemmellarsi con altre aziende ti rissoleva, ma poi ti snatura e ne paghi il prezzo per poi cadere, l'Alfa Romeo si trova quì
.: sgrat :.