Fiat e la strategia per l'Alfa Romeo

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Ho trovato l'annuncio dell'epoca ma non mi apre la pagina , potresti dirmelo che sono curioso :D
 
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leggitti bene le risposte di ciccio Prodi, all'epoca Deus Ex Machina dell'IRI...
ciao
 
non credo proprio che ci volesse una precisazione del genere Dario .. teniamo fuori la politica dai nostri discorsi ognuno di noi la pensa in una maniera diversa .. tutto qui .. altrimenti ci litigheremmo dalla mattina alla sera.. credo che in oltre 30 mila iscritti non siamo tutti dalla stessa parte
 
ma l'unica persona che può cambiare il destino dell'auto italiana in italia è una persona che abbia i soldi. e tanti.QUOTE]

Mi permetto di aggiungere: un industriale che sia al di fuori della politica e dei suoi intrallazzi e di chiare capacità imprenditoriale. Ma sinceramente da de Benedetti, a Cordero di Montezzemolo, a Benetton, Tronchetti Provera etc etc non ce n'è uno che si salvi (parere personale).

In sintesi considerando la situazione qui in Italia la vedo molto molto dura, per tutto il comparto industriale. Spero di sbagliarmi, anzi lo vorrei proprio.

Che la nuova Giulietta risollevi il marchio, lo si spera, ma alla lunga tirare avanti con praticamente 3 modelli (Mito, Giulietta e 159, perchè ahimè la Brera non fà testo) è una grande incognita.
 
Ne ho lette di tutti i colori, da quelle che dicono che Alfa non esiste più solo perchè non porta la scritta Milano nel simbolo a quelle che dicono che è meglio che sparisca perchè è un peso per il Gruppo.

La verità è che qualsiasi marchio ha una storia che per vari motivi viene modificata nel corso degli anni, succede e succederà ancora, e non solo per Alfa ma per tutti i marchi, io ho acquaistato un Alfa perchè per me questo marchio è sinonimo di storia ed ogni storia ha i suoi momenti brutti e belli, ho una 159 che mi da soddifazioni ed in famiglia tra mio padre e mio zio abbiamo cambiato una decina di Alfa Romeo.

Il problema del marchio FIAT non è l'Alfa Romeo, ma chi ne fa da Capo, sbagli di investimenti scelte sbagliate in molti campi, ed ora Marchionne per riparare ai suoi errori e agli errori di chi lo ha preceduto ha deciso di fare dei tagli drastici.

Con questa politica non faranno mai concorrenza come dice lui alle tedesche, perchè la carta buona lui l'aveva tra le mani ed era il progetto 939, che per i motivi che tutti sappiamo è stato un mezzo flop..
In Italia o cambiamo modo di pensare oppure non saremo mai competitivi nel mercato, la politica del risparmi sulle risorse, del risparmio sulla qualità dei materiali del risparmio a tutti i costi ha portato a questo non solo in ambito automobilistico.

Noi Alfisti dovremmo lottare in tutti i modi per mantenere questo marchio, perderemo troppo, la tradizione motoristica il cuore che è dentro ad ogni alfa non tornerebbe più a battere.


sono amareggiato e deluso per questa Italia
 
Assolutamente si . in fin dei conti siamo noi che ci perdiamo in tutta questa storia ... noi è la povera gente che verrà licenziata aggiungo
 
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leggitti bene le risposte di ciccio Prodi, all'epoca Deus Ex Machina dell'IRI...
ciao
Scusate ma su RUoteclassiche ho letto che Fiat avrebbe pagato ALfa Romeo all'IRI in 5 rate non appena fosse tornata in attivo, ma se in attivo non ci è ,mai tornata vuol dire che non l'hanno mai pagata giusto??? A sto punto lo stato se la riprenda......a gratis ovviamente.
 
Scusate ma su RUoteclassiche ho letto che Fiat avrebbe pagato ALfa Romeo all'IRI in 5 rate non appena fosse tornata in attivo, ma se in attivo non ci è ,mai tornata vuol dire che non l'hanno mai pagata giusto??? A sto punto lo stato se la riprenda......a gratis ovviamente.

Con tutti i soldi che, direttamente o indirettamente, negli anni siamo stati costretti a sborare noi CITTADINI per tenere a galla la Fiat, direi che potremmo considerarci proprietari del marchio!
L'abbiamo pagata quattro volte il suo valore! Ed è un'azienda privata, non certo statale!
Gli Agnelli hanno sempre e solo pensato a fare la bella vita. A dirigere la Fiat ci pensava Ghidella! Quello si che ne capiva di auto e si faceva il mazzo in fabbrica! Non come il compianto Gianni, che capiva poco di auto e pensava solo alla farina.
Basta vedere i nipoti che piega hanno preso...
I manager di oggi sono solo affaristi, senza amore per l'auto.
Per gente come Marchionne, produrre tonno in scatola o automobili ha la stessa cosa, richiede la stessa passione.
Ed i risultati si vedono tutti.
 
Non per far polemica, ma c'è una sola parola per descrivere il tutto...I N D I F F E R E N Z A...è nostra la colpa, la colpa di non esserci mai opposti innanzi a schifezze del genere!
 
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hai ragione in pieno DARIO911 magari tornassero quelli come ghidella!!altro che affare chrilser
 
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