ti invito ad aprire una discussione tipo garage dove ci scrivi di tutto della tua 75 oppure aprire discussioni se non ci sono in volta in volta che vedi dei problemi, questa lasciamola per i pareri e consigli per un acquisto per niente facile
pareri per scelta tra alfa 75 2.0 twin spark, 1.8 turbo o alfa 155 v6
- Autore discussione freebfra
- Data d'inizio
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CONDORALFA75
Alfista Megalomane
la mia è con me da 23 anni e non mi sono mai pentito!..... pentirsi di una 75 è sacrilegio!.... per le soddisfazioni dinamiche non mi posso esprimere, non ho mai guidato una turbo e quindi può essere, diciamo che io con un misero 1.8 mi diverto tanto.... ma tanto!
F
Filiberto A. C.
Utente Cancellato
Anni fa ebbi una 75 1.6 ie, quindi la meno performante della saga, e guidavo di traverso dappertutto e mi divertivo moltissimo.
La 75 e' stata l'ultima vera Alfa Romeo , ed e' arcidegna di chiudere una epoca d'oro della storia dell'automobilismo italiano !!!
CONDORALFA75
Alfista Megalomane
Ti credo che ti divertivi.......per essere un 1.6 andava molto bene..... i traversi non so come si fanno mi accontento di accelerare quando la strada è dritta! la 75 ha chiuso un'epoca, dopo ne è iniziata un'altra! perché l'Alfa è sempre l'Alfa!
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come giustamente dici, andrea, l'acquisto non è per niente facile. io ormai sono deciso per la 75, ma ancora ho il dubbio tra la 1.8 turbo (1a serie) o la twin spark (sempre 1a serie, cruscotto rosso
). punti forti della twin spark, per come mi sono informato in questi mesi, sono: affidabilità generale, miglior rapporto consumi - prestazioni, maggiore elasticità del motore, variatore di fase, minor costo di manutenzione. d'altro canto c'è la turbo. piccola premessa: proprio qualche giorno fa andando a lavoro in svizzera ho scoperto appena oltre la dogana di Fornasette una vecchia officina con varie alfa 75 stargate, una 155 q4 un po' malandata, e vari motori alfa sparsi qua e là .: Foto :.. dopo giorni e giorni di pedinamenti e appostamenti ;-) ho finalmente parlato con il proprietario, un signore sulla settantina che oltre ad avere l'officina correva in rally e velocità con la opel, ma che quando ha smesso con l'agonismo è diventato alfista. ora possiede varie 75 1.8 turbo, tutte prima serie, che, volendo vende. nel vedere quel suo tesoro ovviamente mi è ritornata in mente la turbo. maggiore coppia, prestazioni più alte, consumi non tanto superiori alla twin spark.. parlando con l'ex corridore mi ha anche detto che la testa del 1.8 turbo, rispetto alle altre alfa veniva prodotta in germania perché in italia venivano fatte un po' troppo "morbide" e con le late temperature dovute alla turbina si consumava molto olio. così mi ha detto lui, io che non ho competenze in materia, riporto approssimativamente le sue parole.. insomma che mi dite su quest'ultimo punto? confermate? quali altri parametri potrei considerare per scegliere tra le due?
Le indecisioni le snocciolo con calcolo e vedere le convenienze e comodità...dove si può
E' possibile, perchè il primo modello era il progetto aspirato ottimizzato alla sovralimentazione, tant'è che se avresti i monoblocchi vicini oltre al turbo e IC non noti tante differenze e se è pratico di pepare ti potrebbe aiutare a risolvere il turbo lag, magari da non farla calciare violentemente come è sua natura da X in poi, ma una progressione più stesa da assaporarla...
Gli potresti chiedere se è una buona idea aumentare qualcosa al R/C tipo 10:1, sistemare meglio l'IC, per rafreddare meglio e calmare un pochino il turbo da 0,80 a 0,60 bar, quelle sovralimentate di oggi hanno caratteristiche simili per esempio...
l'unico punto debole dei TwinSpark 8V prima serie, sono i distributori che lavorando in coppia e spesso copre il malfunzionamento dell'altro andando anche con 5 candele in tutto su 8 per esempio, a me capitava...come giustamente dici, andrea, l'acquisto non è per niente facile. io ormai sono deciso per la 75, ma ancora ho il dubbio tra la 1.8 turbo (1a serie) o la twin spark (sempre 1a serie, cruscotto rosso
sarebbe un'occasione per elaborarle e poi omologarle
Ce l'ha uno che conosco di vista di Rimini stilizzata come la DTM e mi spiegò che è un pò delicata perchè è molto spinta, ma come raggiunge la zona X calcia e anche bene, trazione integrale praticamente come stare nei binari, una pecca i consumi e se la useresti per andare al lavoro, magari impiantarla e quando ti prende il matto con un click passi a benzina e via.....faccio così pure io, non son santo
E' possibile, perchè il primo modello era il progetto aspirato ottimizzato alla sovralimentazione, tant'è che se avresti i monoblocchi vicini oltre al turbo e IC non noti tante differenze e se è pratico di pepare ti potrebbe aiutare a risolvere il turbo lag, magari da non farla calciare violentemente come è sua natura da X in poi, ma una progressione più stesa da assaporarla...
Gli potresti chiedere se è una buona idea aumentare qualcosa al R/C tipo 10:1, sistemare meglio l'IC, per rafreddare meglio e calmare un pochino il turbo da 0,80 a 0,60 bar, quelle sovralimentate di oggi hanno caratteristiche simili per esempio...
alfista75turbo
Alfista Intermedio
non vorrei sbagliarmi ma tutti i vecchi bialbero alfa romeo ed i v6 busso sono stati prodotti completamente ( monoblocco, testate , canne ecc...) nello stabilimento di arese , oltretutto ad arese si provvedeva anche alla lavorazione stessa delle leghe d' alluminio di cui erano fatti i motori !
comunque sia il 1.8 turbocompresso della 75 era stato ampiamente rivisto rispetto al 1.8 aspirato : la testata del 1.8 turbo è diversa ( davanti infatti presenta stampigliata la sigla 1.8 T ) , i pistoni sono diversi , gli alberi a camme presentano profili ed alzate diversi , il 1.8 turbo è dotato di scambiatore aria/olio ecc... senza contare le altre varie modifiche alla meccanica ( semiassi di diametro maggiore , diversa taratura dell' assetto ecc.. )
tu come ti trovi con la tua? ti senti di consigliarlo come motore? se dovessi acquistarne una valuteresti meglio un esemplare a basso chilometraggio ma con solo regolare manutenzione o uno con anche 160.000 km a cui però sono stati fatti lavori più sostanziali come turbina nuova, manicotti ecc?
In Svizzera in seguito alle normative antiinquinamento sono praticamente entrate solo 75 turbo prima serie,non faccio testo ma ne prenderei una al volo di quelle,l'unico dubbio è sul fatto che il proprietario è un pilota e quindi difficilmente si sarà accontentato delle pur eccellenti prestazioni del motore da 155 cv,detto questo non hai altro che porgli le domande che ti attanagliano e fare l'acquisto.
La prima serie non ha il servosterzo di serie e mancano gli orpelli dei paraurti america e pesa un centinaio di kg in meno,sempre delle america,inoltre i cerchi sono da 14" e nonostante il rapporto al ponte molto lungo la vettura risulta più rabbiosa e scattante delle serie successive.
Il periodo della sovralimentazione per il motore a benzina è arrivato quando oramai Arese era sulla soglia della bancarotta,lo sforzo intrappreso è stato enorme e le finanze hanno permesso interventi minimi,come correttamente indicato da Alfista75 turbo.
L'ideale sarebbe stato studiare una nuova conformazione di testata e pistoni,elettronica più avanzata ed assi a camme con geometria variabile e almeno 12/16 valvole,la storia ha potuto solamente tramandare un 8 valvole assemblato alla meglio e modifiche di dettaglio.
A dispetto delle premesse sui propulsori da competizione si sono registrati valori di potenza attorno ai 400 cavalli mantenendo la configurazione di base molto simile alla serie.
@Andrea l'rc a 10/1 per un motore turbo è troppo elevato,oltretutto il bialbero ha le camere di scoppio emisferiche e i pistoni a cupola che già per se stessi sarebbero controindicati alla sovralimentazione.
8/1 è il valore limite oltre al quale senza assi a camme e turbine a geometria variabili si va incontro a danni irreversibili su questi motori,come già discusso in altre sezioni con la configurazione semi stradale si possono raggiungere potenze tra i 250 e i 280 cv rimanendo relativamente in sicurezza,a patto che alimentazione e lubrificazione rimangano ad hoc,su un sito amico francese un itente ha sforato i 300 cv mantenendo la meccanica ddi base di serie e lavorando su assi a camme,scarico e sostituendo integralmente il sistema di alimentazione ed accensione con uno programmabile e iniettori gestiti singolarmente.
La prima serie non ha il servosterzo di serie e mancano gli orpelli dei paraurti america e pesa un centinaio di kg in meno,sempre delle america,inoltre i cerchi sono da 14" e nonostante il rapporto al ponte molto lungo la vettura risulta più rabbiosa e scattante delle serie successive.
Il periodo della sovralimentazione per il motore a benzina è arrivato quando oramai Arese era sulla soglia della bancarotta,lo sforzo intrappreso è stato enorme e le finanze hanno permesso interventi minimi,come correttamente indicato da Alfista75 turbo.
L'ideale sarebbe stato studiare una nuova conformazione di testata e pistoni,elettronica più avanzata ed assi a camme con geometria variabile e almeno 12/16 valvole,la storia ha potuto solamente tramandare un 8 valvole assemblato alla meglio e modifiche di dettaglio.
A dispetto delle premesse sui propulsori da competizione si sono registrati valori di potenza attorno ai 400 cavalli mantenendo la configurazione di base molto simile alla serie.
@Andrea l'rc a 10/1 per un motore turbo è troppo elevato,oltretutto il bialbero ha le camere di scoppio emisferiche e i pistoni a cupola che già per se stessi sarebbero controindicati alla sovralimentazione.
8/1 è il valore limite oltre al quale senza assi a camme e turbine a geometria variabili si va incontro a danni irreversibili su questi motori,come già discusso in altre sezioni con la configurazione semi stradale si possono raggiungere potenze tra i 250 e i 280 cv rimanendo relativamente in sicurezza,a patto che alimentazione e lubrificazione rimangano ad hoc,su un sito amico francese un itente ha sforato i 300 cv mantenendo la meccanica ddi base di serie e lavorando su assi a camme,scarico e sostituendo integralmente il sistema di alimentazione ed accensione con uno programmabile e iniettori gestiti singolarmente.
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