Buongiorno, ho effettuato le misure che avevo anticipato.
Ho usato due termometri :
Il primo è un modulo marca ELIWELL recuperato da un'apparecchiatura elettromedicale che da solo se lo fanno pagare più di 400 euro, è dotato di una sonda a contatto cilindrica 6 x 40 mm in metallo.
Fatta verifica con ghiaccio fondente e acqua bollente e dava 0°C e 100°C precisi.
Il secondo termometro è una di quelli a rilevazione a raggi infrarossi con puntatore laser, cinese, pagato una 20ina di euro.
Contrariamente a quanto si puo' pensare è anch'esso preciso, testato con ghiaccio fondente e acqua bollente.
Il problema di questo tipo di termometri e' che bisogna calibrarli ovvero impostare il "fattore di emissività"
che varia a seconda del materiale, finitura superfice, sporcizia superficiale , se ossidato o meno in caso di oggetto metallico come la nostra termostatica.
Siccome sul manuale d'uso da solo i due valori estremi di calibrazione, per prima cosa ho dovuto trovare il valore giusto
da impostare in modo che i due termometri dessero valori identici.
Fatto ciò attraverso il tappo del vaso di espansione, ho posizionato la sonda del primo termometro nello scomparto dove arriva il tubicino proveniente dalla valvola termostatica. Se avete fatto caso alla struttura del vaso di espansione, e' suddiviso in più compartimenti: il primo compartimento e' posto in alto e vi si raccoglie il liquido proveniente dalla termostatica, e' comunicante attraverso una ferritoia con il secondo compartimento dove c'e' il tappo del vaso, poi per gravità scorre negli altri compartimenti piu' in basso dove si trovano le tacche di MAX e Min. Sottolineo questo particolare perchè in questo modo si riesce ad effettuare una lettura delle temperature abbastanza attendibile, cosa che sarebbe stato impossibile effettuare introducendo la sonda negli altri compartimenti dove e' presente una rilevante quantità di liquido refrigerante con la relativa inerzia termica.
Le rilevazioni con il secondo termometro sono state effettuate puntanto il laser sul corpo della termostatica, qualche centimetro sotto il sensore di temperatura (punto più caldo).
Le condizioni di esercizio erano al momento delle misure:
Temperatura ambiente = 4°,
ventilazione naturale del radiatore = 0 (veicolo fermo).
Avviato il motore le rilevazioni dei due termometri erano pressochè identiche fino a quando non e' partita la ventola,
e ho potuto rilevare:
passaggio a GPL a 45°C;
quando il termometro in plancia indica esattamente i 50, 70 e 90 gradi in effetti le temperature rilevate dai termometri sono 57, 77, 97 gradi, ben 7 gradi costanti di differenza in tutto il range di funzionamento del motore.
Intervento ventola 1' velocità = 97°C,
a regime, valore rilevato costante su più cicli accensione/spegnimento.
Valore temperatura apertura termostatica indefinita! ...... perché?
Perchè al primo riscaldamento e
solo al primo intervento la ventola parte a 85°C.
alcuni secondi dopo si sente, tastando il tubo di mandata del radiatore, l'apertura della termostatica
ma la ventilazione generata battendo sul corpo della termostatica mi sballa tutte le rilevazioni.
Non sò se e' un problema presente solo della mia 156 o è proprio così, previsto in fase di progettazione del motore per qualche motivo che ignoro.
Il sensore: come tutti sappiamo il sensore montato sulla termostatica contiene 2 NTC
Nel mio caso la 1' NTC, quella più importante che invia il segnale alla centralina, sembra buona perchè la ventola interviene a regime a 97°C(-1°C rispetto a quanto prescritto) , la 2' NTC, quella che invia il segnale al termometro, da un valore scorretto (meno 7°C).
Comunque questa e' una condizione di esercizio particolare, dove la ventilazione naturale al radiatore e' assente
ed e' necessaria la ventilazione forzata della ventola.
Si dovrebbero rifare le misure a velocita' costante, ma a cofano chiuso e' impensabile rilevare le temperature
nel modo descritto, quindi penso di sostituire al piu' presto il sensore in modo che il termometro in plancia
indichi valori attendibili. Per vedere quando interviene la ventola basta portare fuori dal cofano due fili con un LED.
Allego una tabellina estratta dal manuale d'officina perchè ci sono delle differenze tra una motorizzazione e l'altra.
Da notare che il campo di intervento della termostatica e' relativamente ampio
e quindi i famosi 88°C sono da considerare come valore medio,
il che spiega perchè l'indice del termometro va ampiamente sotto i 90°C, sommato anche all'errore di misura del sensore.