E' stata citata una nota marca tedesca e penso non sia l'unica.
In ogni caso:
l'olio motore esce ed entra nel circuito in pressione (diciamo in coppa, via...) con temperatura e pressione che a regime sono praticamente costanti. Ovvio che vado a misurarlo lì, non mentre lambisce le sedi valvola
i motori attuali richiedono di fatto un solo tipo di olio raccomandato e i sensori potrebbero tranquillamente essere tarati per quello. Se poi uno vuol far da sé e mettere l'olio del Carrefour, liberissimo.
L'industria della sensoristica è in grado di fornire sensori per qualsiasi cosa. Piuttosto, si sta discutendo della scelta tecnica di Alfa Romeo di stimare, con ragionamenti tanto sofisticati quanto basati su dati aleatori, il degrado di un lubrificante che appare invece essere piuttosto critico per la salute del motore, invece di misurarlo.
Ma ripeto, non voglio certo insegnare il mestiere ai tecnici Alfa Romeo. Rimango solo un po' perplesso.
Peraltro, il discorso di sfasare tagliandi e cambio olio non mi pare particolarmente vincente se non al fine di anticipare il cambio di un olio per varie ragioni degradatosi prematuramente. Ma anche qui... si va a stima o si verifica realmente che l'olio si è degradato anzitempo?