Re: Rimmapatura Eprom 2.0 T.S.16V (150cv)
L'accensione a doppia scintilla (2 candele per cilindro) è diventata famosa sulle Alfa GTA degli anni 60/70, periodo dove l'accensione era a spinterogeno con puntine platinate etc. e la scarica non era certo potente. Per contro la cilindrata e di conseguenza l'alesaggio era importante...
La doppia accensione è stata ripresa con l'Alfa 75 con la differenza che nel frattempo l'elettronica si è evoluta e la scintilla rinforzata! Per far rendere meglio il motore, oltre alla certezza che la scintilla scocchi era necessario prolungarne il tempo per consentire di bruciare meglio il carburante. Il passaggio era semplice mettiamo una seconda candela con la propria bobina, spinterogeno etc. e fasiamola in maniera che non sia "sincrona" alla prima, ma scocchi un pò dopo...ma poco!!!
L'accensione M 1.5.5. ha ripreso la stessa filosofia utilizzando però 4 bobine, niente spinterogeno, sensori su albero motore etc. con implementate altre funzioni che non sto a descrivere...
La M 7.3.1. visto l'ulteriore evoluzione dell'elettronica ha preferito far scoccare le scintille in maniera "sincrona", perdendo i vantaggi del prolungamento della scintilla ma guadagnado in flessibilità. L'elettronica della M 7.X.X non avendo più connessioni elettriche con gli altri cilindri, riesce a modificare la curva degli anticipi in maniera più performante e se il sensore di battitto sente una detonazione cambia l'anticipo del solo cilindro interessato.
In vita mia ho visto un sacco di modifiche fatte sull'onda dell'entusiasmo di aver scoperto l'acqua calda....
Quando si fanno modifiche bisogna pensarci bene e capire che chi ha progettato quel motore non era sicuramente uno sciocco... :grinser002:
Scusate la lunghezza ma era necessaria per far capire l'evoluzione della specie.... :smiley_001: :decoccio:
Per capire quali siano gli svantaggi bisogna conoscere la storia della doppia accensione... iniziamo con il dire che è nata ai tempi dei magneti e che il compito principale era di accendere con sicurezza la miscela aria/benzina. Mi pare che tral'altro sia stata applicata inizialmente in campo aereonautico dove oltre alla sicurezza era necessario accendere la miscela a/b in camere di scoppio molto ampie, dovute alle grosse cilindrate che imponevano elevati alesaggi.Ok Maurizio ma almeno ci puoi elencare 3 "SVANTAGGI" dimostrati e noti a tutti??? ....
L'accensione a doppia scintilla (2 candele per cilindro) è diventata famosa sulle Alfa GTA degli anni 60/70, periodo dove l'accensione era a spinterogeno con puntine platinate etc. e la scarica non era certo potente. Per contro la cilindrata e di conseguenza l'alesaggio era importante...
La doppia accensione è stata ripresa con l'Alfa 75 con la differenza che nel frattempo l'elettronica si è evoluta e la scintilla rinforzata! Per far rendere meglio il motore, oltre alla certezza che la scintilla scocchi era necessario prolungarne il tempo per consentire di bruciare meglio il carburante. Il passaggio era semplice mettiamo una seconda candela con la propria bobina, spinterogeno etc. e fasiamola in maniera che non sia "sincrona" alla prima, ma scocchi un pò dopo...ma poco!!!
L'accensione M 1.5.5. ha ripreso la stessa filosofia utilizzando però 4 bobine, niente spinterogeno, sensori su albero motore etc. con implementate altre funzioni che non sto a descrivere...
La M 7.3.1. visto l'ulteriore evoluzione dell'elettronica ha preferito far scoccare le scintille in maniera "sincrona", perdendo i vantaggi del prolungamento della scintilla ma guadagnado in flessibilità. L'elettronica della M 7.X.X non avendo più connessioni elettriche con gli altri cilindri, riesce a modificare la curva degli anticipi in maniera più performante e se il sensore di battitto sente una detonazione cambia l'anticipo del solo cilindro interessato.
Le simulazioni al computer lasciano il tempo che trovano, l'unico responso lo da il banco prova... TORELLI dove sei?????Io per questione di tempo non posso fare una simulazione al computer della combustione.....per vedere come effettivamente il fronte di fiamma si propaga e in che misura, Però ho provato a fare la modifica ed è OK altra gente ha provato a fare la modifica ed è OK, almeno descrivici qualche svantaggio........
In vita mia ho visto un sacco di modifiche fatte sull'onda dell'entusiasmo di aver scoperto l'acqua calda....
Vorrei vedere altrimenti dove vedi l'asincronia se non nello stesso cilindro...Comunque sul vecchio TS l'asincronia era dettata dal fatto che nello stesso cilindro lo scoppio avveniva uno dopo l'altro ma nello stesso cilindro............
Io ho le idee ben chiare della differenza... comunque non c'è bisogno di elencare 3 svantaggi ne bastano e avanzano due... il primo è che se trasformi l'accensione da asincrona (M 1.1.5.) a sincrona perdi i vantaggi del prolungamento della scintilla e il secondo è che se ti si guasta una bobina/candela sull'asincrona quasi non te ne accorgi in quanto hai sempre una candela che funziona, sulla sincrona (M7.3.1.) il motore va a tre....Sul TS l'Asincronia di cui parlo io è che uno scoppio avviene nel cilindro 1 ed uno nel 4.....Forse stiamo facendo confusione ad usare il termine SINCRONO e ASINCRONO....
Quando si fanno modifiche bisogna pensarci bene e capire che chi ha progettato quel motore non era sicuramente uno sciocco... :grinser002:
Scusate la lunghezza ma era necessaria per far capire l'evoluzione della specie.... :smiley_001: :decoccio: