La prassi in cause come questa è che il GdP nomina un CTU fra (si spera) esperti in ingegneria motoristica, tipo un professore universitario o equivalente.
Il problema è che, in prima battuta, tutte le spese sono a carico del ricorrente e cioè di chi fa causa, in quanto danneggiato, ed è facile intuire che già in questa fase i conti siano abbastanza salati...
In ogni caso, il primo compito che il CTU riceve dal GdP è il tentativo obbligatorio di conciliazione: vi si chiederà se vi mettete d'accordo tu e il meccanico, tipo un 50-50 del danno. In caso di mancato accordo, il CTU procederà con tutte le analisi del caso, esame documentale, esame reperti, prove di laboratorio... sempre, per il momento, a carico del ricorrente.
Ovviamente, ciascuna delle due parti avrà la facoltà di farsi assistere da un CTP e da un legale. Per cui, altri soldini...
In capo a qualche anno, si arriverà ad una sentenza e chi soccombe dovrà pagare tutto, sempre che esista ancora...
In tutto questo, Alfa Romeo non c'entra nulla. La causa è fra te e il meccanico, perchè ogni garanzia legale è abbondantemente decaduta. Al limite, Alfa Romeo potrebbe stare dalla parte tua nel corroborare la tesi che a causare il danno sia stata l'imperizia o la negligenza del meccanico. Citare Alfa Romeo è un grossolanissimo errore: rischi che la causa ti venga rigettata in istruttoria in quanto rivendicheresti una copertura di garanzia assolutamente inesistente. Oltretutto, chiamare in causa Alfa Romeo vuol dire fronteggiare il suo ufficio legale che facilmente "te s'inculano" in dieci secondi.