Piano piano il mistero si svela, il trafiletto qui sotto è preso dal catalogo Facet.
Mi pare che chiarisca bene perchè sono presenti le due prese* e restringe le ipotesi di malfunzionamento al termostato:
Termostato controllato da centralina (Map Controlled)
Questa tipologia di termostati consente una più ampia e rapida operatività rispetto ai termostati tradizionali. Oltre alla funzionalità meccanica del bulbo a cera, i termostati controllati da centralina sono dotati di un riscaldatore elettrico integrato nell’elemento sensibile. Il riscaldatore, controllato dalla centralina di controllo motore del veicolo, può intervenire modificando la temperatura del liquido refrigerante in base alla velocità e alle condizioni di carico del motore. Questa regolazione avviene secondo una mappa memorizzata nella centralina.
Nelle condizioni di carico parziale (ciclo urbano) il termostato stabilizza il motore ad una più alta temperatura, ottenendo così vantaggi quali buone cinetiche di reazione, emissioni inferiori e attrito ridotto (con conseguente riduzione dei consumi).
Nelle condizioni di pieno carico l’azione del riscaldatore consente l’operatività a temperature più basse, aumentando la potenza del motore.
* deduco che la prima presa sia un semplice sensore di temperatura del liquido, la seconda è il riscaldatore.
Diavolo di una Giulia!