Ciao,
se vuoi evitare dei seri danni al motore e turbocompressore, rimetti subito a posto quel tubicino.
Premetto, per chi non lo sapesse, che il turbocompressore è formato da una miriade di pezzi ma che, per meglio SEMPLIFICARE la faccenda, conviene distinguere la parte di scarico (turbina) da quella di aspirazione (compressore). La turbina è sicuramente la parte più sollecitata ed è definita la parte "calda" mentre il compressore serve solo ed unicamente a pompare aria all'interno del motore ed è azionato a sua volta dalla turbina tramite un alberino.
Il motivo è presto detto, quel tubo che tu vedi è un collegamento tra la wastegate ed un punto qualsiasi in pressione lato aspirazione (un qualsiasi punto dal compressore in poi) e serve per regolare l'apertura e la chiusura della wastegate in base alla pressione di esercizio.
Per capirci, col motore al minimo, la pressione all'interno dei condotti di aspirazione sarà negativa, per cui la wastegate rimane chiusa e tutti i gas di scarico fluiscono nella girante della turbina per favorire lo spin-up del turbocompressore. All'aumentare dei giri e quindi all'aumentare della quantità dei gas di scarico, una volta che il turbocompressore è entrato in "pressione" (ovvero quando percepisci la "botta") non sono più necessari tutti i gas di scarico per mantenere la pressione costante e quindi una parte di essi andrà inevitabilemente scartata a monte tramite un condotto posto sulla turbina e che collega quest'ultima direttamente allo scarico.
Questo "condotto" è appunto regolato da uno sportellino che si apre e si chiude a secondo delle necessità e che è appunto mosso dalla wastegate.
In sostanza, la wastegate comanda quanti gas far passare nella turbina e quanti invece vanno scartati per evitare danni strutturali. Per fare ciò, la wastegate utilizza quel bel tubicino che il tuo meccanico ha staccato, in quel modo la pressione rilevata sarà sempre quella ambientale indi per cui la valvola non si aprirà mai completamente quanto serve con il rischio di autodistruzione del motore.
La pressione creata all'interno del tubo aspirazione normalmente spinge una valvola all'interno della wastegate che a sua volta apre la wastegate e che a sua volta si apre in base ad una molla precaricata posta su di essa.
In tempi non sospetti, la prassi più comune per aumentare la pressione turbo era quella di indurire questa "molla" ma così facendo, benchè è vero che aumentino le pressioni, non consente allo sportellino di aprirsi adeguatamente creando un innalzamento di temperatura sul carter di scarico che come conseguenza porta a delle "cricche" proprio vicino alla wastegate.
Se pensi che il turbocompressore non lavori più come un tempo, dovresti effettuare tutta una serie di controlli piùttosto che ingannare la wastegate con metodi poco raccomandabili.
saluti
se vuoi evitare dei seri danni al motore e turbocompressore, rimetti subito a posto quel tubicino.
Premetto, per chi non lo sapesse, che il turbocompressore è formato da una miriade di pezzi ma che, per meglio SEMPLIFICARE la faccenda, conviene distinguere la parte di scarico (turbina) da quella di aspirazione (compressore). La turbina è sicuramente la parte più sollecitata ed è definita la parte "calda" mentre il compressore serve solo ed unicamente a pompare aria all'interno del motore ed è azionato a sua volta dalla turbina tramite un alberino.
Il motivo è presto detto, quel tubo che tu vedi è un collegamento tra la wastegate ed un punto qualsiasi in pressione lato aspirazione (un qualsiasi punto dal compressore in poi) e serve per regolare l'apertura e la chiusura della wastegate in base alla pressione di esercizio.
Per capirci, col motore al minimo, la pressione all'interno dei condotti di aspirazione sarà negativa, per cui la wastegate rimane chiusa e tutti i gas di scarico fluiscono nella girante della turbina per favorire lo spin-up del turbocompressore. All'aumentare dei giri e quindi all'aumentare della quantità dei gas di scarico, una volta che il turbocompressore è entrato in "pressione" (ovvero quando percepisci la "botta") non sono più necessari tutti i gas di scarico per mantenere la pressione costante e quindi una parte di essi andrà inevitabilemente scartata a monte tramite un condotto posto sulla turbina e che collega quest'ultima direttamente allo scarico.
Questo "condotto" è appunto regolato da uno sportellino che si apre e si chiude a secondo delle necessità e che è appunto mosso dalla wastegate.
In sostanza, la wastegate comanda quanti gas far passare nella turbina e quanti invece vanno scartati per evitare danni strutturali. Per fare ciò, la wastegate utilizza quel bel tubicino che il tuo meccanico ha staccato, in quel modo la pressione rilevata sarà sempre quella ambientale indi per cui la valvola non si aprirà mai completamente quanto serve con il rischio di autodistruzione del motore.
La pressione creata all'interno del tubo aspirazione normalmente spinge una valvola all'interno della wastegate che a sua volta apre la wastegate e che a sua volta si apre in base ad una molla precaricata posta su di essa.
In tempi non sospetti, la prassi più comune per aumentare la pressione turbo era quella di indurire questa "molla" ma così facendo, benchè è vero che aumentino le pressioni, non consente allo sportellino di aprirsi adeguatamente creando un innalzamento di temperatura sul carter di scarico che come conseguenza porta a delle "cricche" proprio vicino alla wastegate.
Se pensi che il turbocompressore non lavori più come un tempo, dovresti effettuare tutta una serie di controlli piùttosto che ingannare la wastegate con metodi poco raccomandabili.
saluti