Mappatura motore

Premesso che di mappature ne so poco, ma come si fa a dire che si può elevare la potenza di così tanto rispetto a quella di serie con tranquillità assoluta? E' vero che la Giulia può essere un caso a parte perchè se è vero che i 2.2 diesel sono tutti uguali fra loro tranne per la diversa impostazione della centralina, in teoria fino ai 210 CV ci dovrebbero arrivare, ma come si valuta il fatto che l'affidabilità rimanga immutata anche andando oltre i 210 cv? A me sembra che più che andare "a sentimento" non si possa fare. E poi sarà proprio vero che 160 -190 e 210 CV sono proprio uguali nel motore e in tutte le altre loro parti meccaniche?
Ovviamente stesso discorso per il benzina 200 e 280 CV, quando si voglia andare oltre i 280 CV
Discorso affrontato in via confidenziale proprio l'altro giorno in officina alfaromeo con il responsabile.
Io ho Giulia benzina 200 cv e alla domanda su cosa pensano della mappatura che porta a 300cv di cui parla tanto mi hanno detto di non essere così sicuri della totale uguaglianza dei motori: nel senso che magari turbina ecc sono sì uguali, ma manicotti ecc no. Loro consigliano di non andare oltre i 250-260cv.
Ora se me lo hanno detto per scoraggiarmi a rimappare non so.
Certo è che i motori diesel e benzina delle ns Giulia hanno un potenziale enorme.
Poi se con rimappe simili a 100000km si butta tutto non so...
 
Discorso affrontato in via confidenziale proprio l'altro giorno in officina alfaromeo con il responsabile.
Io ho Giulia benzina 200 cv e alla domanda su cosa pensano della mappatura che porta a 300cv di cui parla tanto mi hanno detto di non essere così sicuri della totale uguaglianza dei motori: nel senso che magari turbina ecc sono sì uguali, ma manicotti ecc no. Loro consigliano di non andare oltre i 250-260cv.
Ora se me lo hanno detto per scoraggiarmi a rimappare non so.
Certo è che i motori diesel e benzina delle ns Giulia hanno un potenziale enorme.
Poi se con rimappe simili a 100000km si butta tutto non so...
Già il "consigliano di non andare oltre 250-260cv" suona strano....o sono consapevoli realmente di quello che dicono, e tra i due motori ci sono differenze, oppure l'hanno sparata totalmente a caso (più probabile).
Comunque sia un incremento di +60cv non è mica poco......
 
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La seconda che hai detto....
 
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Premesso che di mappature ne so poco, ma come si fa a dire che si può elevare la potenza di così tanto rispetto a quella di serie con tranquillità assoluta? E' vero che la Giulia può essere un caso a parte perchè se è vero che i 2.2 diesel sono tutti uguali fra loro tranne per la diversa impostazione della centralina, in teoria fino ai 210 CV ci dovrebbero arrivare, ma come si valuta il fatto che l'affidabilità rimanga immutata anche andando oltre i 210 cv? A me sembra che più che andare "a sentimento" non si possa fare. E poi sarà proprio vero che 160 -190 e 210 CV sono proprio uguali nel motore e in tutte le altre loro parti meccaniche?
Ovviamente stesso discorso per il benzina 200 e 280 CV, quando si voglia andare oltre i 280 CV

Il 200 (argomento già discusso in abbondanza ) è lo stesso del 280 che se viene mappato arriva tranquillamente a 310
 
Il 200 (argomento già discusso in abbondanza ) è lo stesso del 280 che se viene mappato arriva tranquillamente a 310
Sì, il 200 cv in effetti è identico al 280. Questo sembra appurato, quindi teoricamente passare a 280 cv non dovrebbe inficiare l'affidabilità. Ma quando si supera la potenza prevista dalla casa anche non di molto, è la parola "tranquillamente" che mi lascia qualche dubbio. Su quali basi oggettive lo si può sostenere?
E poi i 30 CV in più (da 280 a 310) che sono un aumento dell'11% circa è corretto dire che è poco? Come lo si può valutare a meno di non essere gli ingegneri che hanno realizzato (e testato) il motore?
Faccio un esempio. La Lancia Gamma prima serie (anni 1976-1980) aveva un grosso problema al motore che praticamente si rompeva precocemente con molta facilità ed è capitato che la casa avesse dovuto sostituire anche fino a 5 motori in garanzia sulla stessa autovettura. Di sicuro i test di pre produzione non li avevano fatti bene. Cilindrata 2000 120 cv (non ricordo se il problema era anche del 2500). Nella seconda serie Lancia è intervenuta apportando modifiche al motore e la potenza è stata ridotta a 115 cv. Il motore è diventato di una affidabilità eccezionale e nelle prove ha stupito anche i tecnici Lancia (cosa detta direttamente da un tecnico Lancia a mio padre) e nel mio piccolo posso confermarlo visto che la Gamma (dopo la modifica) era diventata l'auto di famiglia. Ora non dico che far passare un motore dall'essere estremamente inaffidabile ad essere molto affidabile dipendesse solo dai 5 CV di potenza in meno, però una riduzione di potenza anche solo del 4% una sua importanza per migliorare l'affidabilità l'avrà avuta.
P.S. Mio padre era concessionario Lancia di autoricambi a Torino e in fabbrica ci bazzicava.
 
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Discorso affrontato in via confidenziale proprio l'altro giorno in officina alfaromeo con il responsabile.
Io ho Giulia benzina 200 cv e alla domanda su cosa pensano della mappatura che porta a 300cv di cui parla tanto mi hanno detto di non essere così sicuri della totale uguaglianza dei motori: nel senso che magari turbina ecc sono sì uguali, ma manicotti ecc no. Loro consigliano di non andare oltre i 250-260cv.
Ora se me lo hanno detto per scoraggiarmi a rimappare non so.
Certo è che i motori diesel e benzina delle ns Giulia hanno un potenziale enorme.
Poi se con rimappe simili a 100000km si butta tutto non so...

Avendo a disposizione eper ed elearn si può controllare dettagliatamente se ogni singolo componente è uguale o meno. Non è difficile, ci vuole solo un po' di tempo. Dire di "non esserne sicuri" equivale a dire che non lo si sa. O meglio, non lo si vuol sapere! ;-)
 
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Sì, il 200 cv in effetti è identico al 280. Questo sembra appurato, quindi teoricamente passare a 280 cv non dovrebbe inficiare l'affidabilità. Ma quando si supera la potenza prevista dalla casa anche non di molto, è la parola "tranquillamente" che mi lascia qualche dubbio. Su quali basi oggettive lo si può sostenere?
E poi i 30 CV in più (da 280 a 310) che sono un aumento dell'11% circa è corretto dire che è poco? Come lo si può valutare a meno di non essere gli ingegneri che hanno realizzato (e testato) il motore?
Faccio un esempio. La Lancia Gamma prima serie (anni 1976-1980) aveva un grosso problema al motore che praticamente si rompeva precocemente con molta facilità ed è capitato che la casa avesse dovuto sostituire anche fino a 5 motori in garanzia sulla stessa autovettura. Di sicuro i test di pre produzione non li avevano fatti bene. Cilindrata 2000 120 cv (non ricordo se il problema era anche del 2500). Nella seconda serie Lancia è intervenuta apportando modifiche al motore e la potenza è stata ridotta a 115 cv. Il motore è diventato di una affidabilità eccezionale e nelle prove ha stupito anche i tecnici Lancia (cosa detta direttamente da un tecnico Lancia a mio padre) e nel mio piccolo posso confermarlo visto che la Gamma (dopo la modifica) era diventata l'auto di famiglia. Ora non dico che far passare un motore dall'essere estremamente inaffidabile ad essere molto affidabile dipendesse solo dai 5 CV di potenza in meno, però una riduzione di potenza anche solo del 4% una sua importanza per migliorare l'affidabilità l'avrà avuta.
P.S. Mio padre era concessionario Lancia di autoricambi a Torino e in fabbrica ci bazzicava.

Uno dei grandi problemi della Gamma è che aveva la pompa del servosterzo comandata dalla cinghia di distribuzione di una delle due bancate del boxer. Se si teneva lo sterzo a fondocorsa per troppo tempo, o al momento dell'avviamento del motore, il circuito andava "sotto sforzo" ed era facile che saltasse la cinghia, distruggendo la distribuzione della bancata interessata e, di conseguenza, il motore era praticamente da buttare.
 
Uno dei grandi problemi della Gamma è che aveva la pompa del servosterzo comandata dalla cinghia di distribuzione di una delle due bancate del boxer. Se si teneva lo sterzo a fondocorsa per troppo tempo, o al momento dell'avviamento del motore, il circuito andava "sotto sforzo" ed era facile che saltasse la cinghia, distruggendo la distribuzione della bancata interessata e, di conseguenza, il motore era praticamente da buttare.
Interessante. Nella seconda serie avranno modificato l'azionamento della pompa del servosterzo. Quindi la potenza del motore non sarebbe dovuta c'entrare niente con le rotture del motore. Comunque 5 CV li hanno tolti...
 
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I motori moderni devono stare dentro norme di omologazione molto stretti e sono diversi da quelli delle revisione quindi sfruttando quello si possono ottenere più cv da una macchina stock uscita di fabbrica facendo una mappa.. e c’è sempre una tolleranza verso alto per affidabilità poi dipende molto da chi guida e come usa auto e quello la cosa più importante a inficiare affidabilità... per fare un esempio uno che sa guidare con la frizione ci fa più di 200 mila km... chi invece magari ha appena imparato a guidare o sta facendo pratica ne fa 50....finché si prendono pochi cv affidabilità non cala molto e molto simile al originale se poi uno vuole molti cv allora li si devono fare molti interventi per migliorare i materiali ecc..
 
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