E' FA-VO-LO-SA ed ormai veramente rara! ...mi commuove vederla, ricordo quando muovevo i miei primi - illegali - passi alla guida di un'auto: era lei, 1.7 Q.V., 8 valvole, due doppiocorpo statuari e tanto tantissimo motore, ad ogni regime. E' stata la prima Alfa che ho avuto tra le mani, il primo amore, portata in casa da mio padre nei primissimi anni '90. Era una fine serie del 1989, di marzo, targata "MI" e rossa, tutta rossa. Irresistibile. L'abbiamo tenuta fino all'ultimo: 275.000 km, gli interni sostituiti con altri omologhi, ma ben messi, ed un motore che aveva ancora voglia di correre. Ma la scocca purtroppo non ha retto: torceva, cavolo se torceva ed alla fine non ce l'ha fatta più. Lo ricordo ancora, quando la scoprii "malata": era il 2005, lei era in pensione già da un anno, coccolata in un garage in attesa di tempi migliori. Quella mattina andai a salutarla, le aprii il cofano, come facevo sempre... ma quella volta gli occhi andarono dove non dovevano: appena sotto i duomi degli ammortizzatori anteriori due tremende crepe nella scocca, una per lato: circa 7 cm di dolore! Chissà da quanto erano lì: mio padre negli ultimi tempi la usava sempre nel solito tragitto casa-lavoro. 15 km pianeggianti e quasi tutti dritti... non se n'era accorto. La decisione fu tragica: lui anziano che non aveva tempo e pazienza di curarne il restauro, io ormai stabile a 500 km dalla mia casa d'origine che non me la sono sentita di affrontare un impegno del genere: motore e trasmissione troppo vissuti per essere lasciati così com'erano, interni e plancia da ripristinare, carrozzeria con corrosione da sistemare. Fui io a decidere, lo confesso, e lei non fece un sussulto. Era sempre la stessa, un po' opaca e con qualche bolla di ruggine sotto le guarnizioni, ma rossa... di un rosso diverso: non più urlato, ma dignitoso. La ricordo così, quando il ragno del demolitore la tirò su.
Mi raccomando, trattala bene: la 33 1.7 QV a carburatori è merce rarissima. Solo in pochi sono in grado di leggerne il vero valore.
...e se posso un consiglio: saggia decisione l'assetto e la barra duomi, ma ripristinala nella configurazione estetica originale, con i paraurti in tinta, un volante "Alfa" - per quanto poco sportivo - e il giusto vano in basso nella consolle centrale (quello che si vede in foto è la cornice dell'Alfa Romeo Control: se ce l'hai montalo, altrimenti torna all'origine)