Alfa 75 - PAssare Da 1.8 ie al v6

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E alimentare il motore coll'ossigeno, ma sai la svegliata che prende, quando lo usci, puoi anche usarlo come il metano, "chiudi", lo regoli come lo vuoi usare.
Dunque io so che vendono l'ossigeno (O2) in bobole con nichelene (C2H6) in un'altra, le vendono chi commercia anche le fiamme ossidriche.
:cool:
 
:D già fatto :rolleyes: il problema è che nella fretta non montai un'elettrovalvola per chiudere l'erogazione di ossigeno in rilascio,cosa che facevo manualmente :p,il ritorno di fiamma fece esplodere il contenitore del filtro regalandomi un bel bozzo sul cofano :lol2::lol2:,ah! il farmacista era seriamente preoccupato che ogni giorno andavo a farmi dare una bombola piena di ossigeno :decoccio::decoccio:,devo dire che però l'effetto era simile al Nos,non raddoppiava la potenza,maaaa quasi :grinser005:,per fare bene un'applicazione del genere bisogna comunque aggiungere uno o più iniettori per aumentare il combustibile e riportare il rapporto stechiometrico a dei valori equilibrati,esattamente come nell'uso del protossido :)
 
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Si , ma il protossido è Azoto , raffredda enormemente
la miscela aumentandone la densità , in un certo senso
contribuisce anche a raffreddare la camera di scoppio ,
con l'ossigeno non si rischierebbero temperature un pò
elevate :eek: ...
Il protossido è praticamente No2 , 1 parte di azoto
e 2 di ossigeno , l'ossigeno serve come dite voi
per uno scoppio perfetto mentre l'azoto aiuta a
controllare la temperatura che altrimenti salirebbe
alle stelle .:blink:.

L'idrogeno sarebbe anche un buon refrigerante
ma sono anni che studiano serbatoi sicuri da
poter installare sulle auto :smiley_029: , forse un giorno
riusciranno ad inventare qualche nuova lega
che ne renda i serbatoi sicuri :rolleyes:

:decoccio:

:decoccio:
 
Un mio amico lo fece nella golf turbo, disse che riusiva ad risparmiare, perchè con un contatto all'aprire della farfalla andava a strozzare l'entrata dell'aria e apriva da una elettrovalvola l'ossigeno tramite un polmone come gli impianti, lui lo usava proprio per sprangare (se si può definire così), non per tirarci nel collo.
Il condotto dell'aria bisogna modificarlo, cioè dove aspira bisogna toglierlo dalla zona calda e metterlo proprio direttamente fuori per prenderla fresca.
:decoccio:
 
:) @Rayman è corretto quanto affermi in riguardo al Nos,infatti con l'apporto di solo ossigeno terapeutico,o anche tecnico la temperatura schizzava al massimo in pochi istanti,è anche per questo che non ha avuto molta diffusione nel campo delle sovralimentazioni chimiche,apro un breve OT durante la 2a GM sui motori aeronautici tedeschi si utilizzarono sistemi di sovralimentazione chimica in ausilio ai turbocompressori meccanici per ovviare alla richiesta di potenza a quote dove l'ossigeno era rarefatto,i risultati migliori arrivarono proprio dal protossido d'azoto e dall'iniezione di una miscela di acqua e alcool metilico in percentuali variabili ma non troppo discostanti dal 40/60% ,questo surplus era dato per poco tempo onde non stressare troppo i propulsori,ma già all'epoca col protossido si dava ossigeno extra e con la miscela acqua alcool si raffreddava la camera di combustione,in oltre queste meccaniche erano dotate di quattro valvole per cilindro,doppie candele e iniezione diretta della benzina in camera di scoppio,i motori in linea erano solitamente 12 cilindri a V e quelli stellari di norma erano 7 e 14 ,oppure 9 e 18 cilindri con cubature totali tra i 30 e i 40 litri e potenze comprese tra i 1200 e i 2200 cv fine OT
questo per dire anche che molte soluzioni che ci sembrano frutto della tecnologia moderna,in effetti non lo sono affatto ,anzi hanno in media 70 anni se non di più :eek:
 
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Hai ragione Mauretto, non c'è niente da scoprire, dobbiamo solo ricordarci e capire cosa utillizzare
 
Allora ragazzi penso proprio di passare ad un 1.8 turbo,la person oltre al motore mi fornisce tutta la meccanica,avete consigli da offrirmi?
 
Dunque infatti qualche soluzione per Catullo rientra anche questa dell'ossigeno, ma moderato con aggiunta del pruzzo acqua e alcool metilico, poi l'aria deve essere diretta, cioè non deve attraversare il radiatore, ma pescar fuori e potete fare una prova tutti trovandovi la lancetta della temperatura dell'acqua intorno i 40 / 50°C.

Un'altro un turbo a due stadi, rende, il secondo deve essere piccolo diretto nel colettore, comandato a cinghia, nell'ingresso deve esserci una serpentina, come l'aria condizionata, che abbassi l'aria nel box del filtro magari andando anche sotto-zero ( questo è da valutare ), l'impianto reffrigernte si può usare anche un impianto rimediato in demolizione e collegato la pompa alla cinghia.
Vantaggio che senza intercooler non fa effetto polmone e si stente subito come apri, ovvio che devi riguardare i tempi d'inniezzione e magari anche la pressione della pompa.
ciao
 
Ragazzi toglietemi una curiosità ma è vero che le 75 turbo spaccano quasi sempre la turbina?
 
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