Comportamento post frenata

Myst

Alfista Intermedio
19 Aprile 2017
439
226
44
Regione
Veneto
Alfa
Stelvio
Motore
2.0 Turbo First Edition Q4 AT8 280cv
Altre Auto
Fiat Bravo
Ciao,
la Stelvio per me e' la prima auto con cambio automatico... spesso mi capita che se corro abbastanza veloce, freno perche' sono per esempio ad una rotonda, e subito dopo accelero, l'auto non accelera subito, ma ci mette tipo 1 o 2 secondi, non capisco se tipo continua a frenare o e' un freno motore che poi stacca e scala marcia... e' normale? sto sbagliando qualcosa?
 
Credo sia un comportamento normale e tipico dei cambi automatici, il fenomeno però è più avvertibile in A, avvertibile in N e quasi annullato in D....almeno nel mio caso.
 
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Ok avevo infatti il sentore che in D non succedesse...
 
Confermo, è normale.
A volte però è un po' troppo avvertibile, confido che un futuro aggiornamento vada a limarlo ulteriormente.
 
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Ma a voi pare il cambio? A me pare che in N e in A sia l’ESC un po’ “ingessato” a inibire la ripartenza immediata.
 
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Stesso problema, ancora più accentuato, se arrivi ad un incrocio con il piede sul freno e ti accorgi che hai spazio per passare, premi sull'acceleratore e la macchina non va! Ho risolto usando sempre D.
 
Ma a voi pare il cambio? A me pare che in N e in A sia l’ESC un po’ “ingessato” a inibire la ripartenza immediata.
E' il cambio, non l'ESC.
O meglio, la gestione del cambio, che sembra inibisca il riattacco del convertitore limando la potenza.
 
Per quanto ho sperimentato credo sia dovuto alla "delicatezza" della cambiata, nel senso che anche se sei in manuale e scali arrivando in rotatoria in N è soprattutto in A la scalata non è immediata quindi x esempio dalla 6° alla 3° in N e A impiega del tempo a innestare la marcia e se riaccelleri sei ancora a metà cambiata. Al contrario in D la scalata è rapida e hai subito la marcia innestata quindi riaccelerando sei già in tiro.
 
Non credo dipenda dalla cambiata in sé, la velocità di cambiata in realtà non varia, non è un manuale in cui tu puoi innestare il rapporto agendo con calma sulla leva, qui la velocità di cambiata dovrebbe sempre essere la stessa, quello che cambia è il comportamento del convertitore di coppia, che si "apre" e si "chiude" con logiche differenti in funzione dei programmi di guida e degli stili di guida, e l'innesto della frizione innesta il blocco del convertitore.

Se quando si riaccelera il convertitore è aperto gran parte della potenza se ne nell'effetto "variatore", in questo caso ho avuto addirittura l'impressione che la potenza erogata venga limitata fino a che il convertitore non è stato richiuso, ecco perchè scrivevo di credere che si trattasse di un comportamento derivante anche da una precisa scelta in termini di logica di gestione.
 
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Credo sia la modalità di guida a fare la differenza, ovvero la posizione del selettore DNA.
Non dobbiamo pensare che intervenga solo sul cambio, solo sui freni, solo sullo sterzo, solo sul controllo trazione o stabilità, interviene su qualsiasi cosa va a modificare la dinamica e le prestazioni del veicolo.

E questa cosa ha una sua logica.

Se sono in A vuol dire che sto guidando dove le condizioni della strada non sono ottimali, che senso ha scalare e ripartire a razzo quando affondo il pedale dell'acceleratore?
La risposta automatica di tutti i sistemi di guida sarà logicamente + morbida, cambio incluso.

Voglio una risposta del cambio più vivace e una guida dal carattere più sportivo?
Sposto il manettino in D :)