Perdonami, ma non ho ancora capito a cosa ti riferisci. Per quanto mi riguarda, ho le competenze per poter esprimere un'opinione assennata su questioni tecniche: sono un ingegnere di 60nt'anni che per molti anni ha avuto la responsabilità di direttore tecnico (anche nell'automotive) per concludere come direttore di stabilimento. Ora mi sono messo in "pensione" volontaria autogestita, aspettando che l'INPS subentri. Per carità, tutti possiamo sbagliare, però sarebbe utile argomentare le proprie obiezioni in modo che si possa imparare.A quelli che diconodi cose che non ne sanno
Si riferisce a me tranquilloPerdonami, ma non ho ancora capito a cosa ti riferisci. Per quanto mi riguarda, ho le competenze per poter esprimere un'opinione assennata su questioni tecniche: sono un ingegnere di 60nt'anni che per molti anni ha avuto la responsabilità di direttore tecnico (anche nell'automotive) per concludere come direttore di stabilimento. Ora mi sono messo in "pensione" volontaria autogestita, aspettando che l'INPS subentri. Per carità, tutti possiamo sbagliare, però sarebbe utile argomentare le proprie obiezioni in modo che si possa imparare.
Bye!

Premesso che mi spiace per la tua disavventura, per portare un contributo alla discussione dovresti circostanziare meglio l'accaduto con una serie di informazioni indispensabili a capire meglio le potenziali cause ed essere di contributo ad altri utenti, nella prevenzione.Buonasera a tutti voi, mi riaggancio a questo post recente in quanto ho appena tirato giù il motore della mia Stelvio 2.2 210Cv in quanto totalmento piantato (non ruotava neanche manualmente ne avanti ne indietro)e abbiamo trovato uno dei contralbero rotto e un pezzo di ruota dentata è finito tra la biella e il monoblocco piantandosi e danneggiando praticamente di tutto (almebero motore, cilindro, biella ecc); ad oggi mio chiedo ma un componente così "semplice" retto da "semplici" cuscinetti come fa a spezzarsi di netto andando a causare danni irreparabili? A mio avviso i materiali utilizzati sono di pessima qualità e le tolleranze a dir poco approssimative. La cosa più assurda è che si è spezzato in fase di avvio al minimo regime di rotazione (probabilmente ha ceduto durante la fase di raffeddamento per shock termico).

Se lei è un ingegnere allora sa benissimo che le parti in attrito necessitano di un film lubrificante che addirittura si usa anche in fase di fresatura dal pieno. Quindi un lubrificante qualsiasi esso sia , se viene contaminato, perde le proprietà e quindi è indubbio che il pericolo di danni da attrito ad alta temperatura sia causato da degrado del lubrificante... Le bronzine . Le fasce e anche i cuscinetti sono i bersagli. Quindi non è il.selenia 0w20 ma le condizioni di utilizzo. La mia teoria ha qualche fondamento secondo lei? Io nn sono ingegnere ma ho visto molti motori aperti di truck con bronzine fuse perché viaggiavano con olio degradato e sbalzi di temperatura.....nei passi alpini si entrava con 20 gradi e si usciva con 5.......Perdonami, ma non ho ancora capito a cosa ti riferisci. Per quanto mi riguarda, ho le competenze per poter esprimere un'opinione assennata su questioni tecniche: sono un ingegnere di 60nt'anni che per molti anni ha avuto la responsabilità di direttore tecnico (anche nell'automotive) per concludere come direttore di stabilimento. Ora mi sono messo in "pensione" volontaria autogestita, aspettando che l'INPS subentri. Per carità, tutti possiamo sbagliare, però sarebbe utile argomentare le proprie obiezioni in modo che si possa imparare.
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