Ho sentito ad un tg che la Fiat ha varato un nuovo piano che prevede la scissione del settore auto dalle altre attività del gruppo Fiat ...
Qualcuno ha maggiori informazioni in merito, in particolare se ci sono ripercussioni sul piano industriale Alfa ?
Di suo il concetto è semplice, viene scorporato il settore automobilistico da quello dei veicoli industriali, dei motori industriali e marini, delle macchine agricole e per le costruzioni.
Per la precisione il settore automobilistico comprende anche le aziende che producono la componentistica specifica ovvero Magneti Marelli, Teksid, Comau e FPT Powertrain Technologies.
Di fatto i due rami si separano sia finanziariamente che gestionalmente, quindi ogni ramo avrà un suo CDA ed una sua strategia più mirata al Core Business.
Sul breve periodo, visto che la cosa deve ancora essere approvata dall'assemblea degli azionisti nulla cambia inoltre non penso ci saranno grosse novità rispetto al piano industriale presentato qualche mese fa.
Tra l'altro, un pool di banche ha accordato un finanziamento di ben 4 miliardi di euro che verrà erogato prima della scissione finalizzato, in parte, alla chiusura di precedenti finanziamenti infragruppo ed in parte alle future esigenze dell'azienda.
Questo, associato al recentissimo ritorno all'utile, dovrebbe (e sottolineo dovrebbe...) ridare "benzina" per i prossimi investimenti nei modelli futuri, compresa la "Giulia", il famoso SUV, la nuova MiTo ecc.
Tuttavia qualcosa cambia e non è una cosa da poco, du fatto il baricentro del gruppo (perlomeno per il settore auto) si sposterà da Torino a Detroit inoltre le continue polemiche della Fiom, con le continue minacce di questi ultimi di ingovernabilità degli stabilimenti mettono sempre più a rischio il futuro degli stabilimenti Italiani.
L'ostruzionismo di Fiom ed i blocchi di Pomigliano hanno causato la decisione di spostare gli investimenti e la produzione delle monovolume piccole e medie da Mirafiori, come pianificato fino a qualche settimana fa, al nuovo stabilimento in Serbia inizialmente destinato alla produzione della versione EU della Fiat Uno brasiliana.
Quindi visti i pessimi rapporti di Fiat con la Fiom, per non dire della recente "freddezza" con la politica Italiana, non potremo sorprenderci se, in futuro, le Alfa non saranno fatte in Italia ma in USA (per sinergia e ci può stare...) e nell'Europa centrale ed orientale.
Personalmente preferisco avere un Alfa ben fatta da un polacco piuttosto che una piena di difetti fatta a Pomigliano per fancazzismo o motivazioni politiche/sindacali.