Fiat e la strategia per l'Alfa Romeo

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Riferimento: Fiat e la strategia per l'Alfa Romeo

C'è da dire che lavoro in una grossa multinazionale di informatica. Quì è inaccettabile che un dipendente si assenti o sia poco produttivo senza giusta causa.
Nella mia azienda mi hanno insegnato a lavorare + per amore della maglia che per lo stipendio. Lo stipendio mi viene pagato comunque, se lavoro o se fancazzo. Detto ciò, ma perchè si arriva a chiudere uno stabilimento per scarsa produttività?
Qualche licenziamento esemplare farebbe capire a tutti che il lavoro non è un parcheggio...
 
Riferimento: Fiat e la strategia per l'Alfa Romeo

Stabilito che quello che dice Marchionne è discutibile ma non sbagliato, non sottovaluterei il "quando" dice queste cose, teniamo presente che a parte Pomigliano, dove in qualche modo l'accordo si è trovato, adesso c'è in ballo la questione "Mirafiori" dove, a parte la MiTo, tutte le altre linee di prodotto sono a fine carriera (Idea, Punto Classic, Musa, Multipla), ormai salutato il nuovo monovolume "piccolo" partito per la Serbia c'è da giocarsi le proprie carte per le prossime segmento D Alfa e Lancia, modelli che non si possono sbagliare e che dovranno garantire, per il segmento, numeri importanti.

Quindi il messaggio, specialmente per Fiom, è chiaro, il gruppo Fiat può produrre anche fuori dall'Italia e se resta, non alle attuali condizioni.
 
Riferimento: Fiat e la strategia per l'Alfa Romeo

E poi questi sindacati.. Se fossi nei lavoratori con il rischio di chiusura a Melfi quei 10 minuti in più che tutti contestano li lavorerei anche a gratis, in italia devono contestare qualsiasi scelta!
 
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Recente intervista di Marchionne a Bloomberg che trovate qui:

Marchionne Makes Final Push to Fix Alfa Romeo as VW Circles - Bloomberg

è in Inglese ma sottolineo i passi, a mio parere, significativi:

- ribadito che il Gruppo Fiat non venderà Alfa Romeo al Gruppo Volkswagen
- Target di 500.000 unità l’anno a partire dal 2014 che supera l'ipotesi di vendita di 300.000 unità annue indicato fino a circa un anno fa che, grazie all’ingresso nel mercato USA previsto per il 2012, può essere rivisto al rialzo.
- Non si parla più della MiTo per il mercato USA ma solo di Giulietta, Giulia (berlina+SW) e nuovo SUV.
- Il 25% degli acquirenti di Giulietta è una donna contro il 7% del marchio.

Mio parere: mi sembrava già molto ottimistico il dato di 300.000 Alfa all'anno dal 2012-13 in poi, anche alla luce delle nemmeno 100.000 attuali, i rivedere al rialzo le stime significa prevedere di vendere la bellezza di 200.000 auto in USA nel prossimo lustro, ipotesi quantomeno azzardata con i soli 3 modelli previsti all'inizio.

Anche ipotizzando che una piattaforma Chrysler consenta di sviluppare anche un erede della 166, nata per essere prodotta e venduta principalmente in USA, non mi pare che consentirà di fare il miracolo e non ho considerato volutamente di modelli tipo coupè o spider che, per quanto ancora nei sogni, anche se arriveranno su strada non produrranno numeri di vendita da segmento medio.

Vedremo... che il biennio 2010-11 sarebbero stati di transizione non solo per Alfa ma per tutto il gruppo Fiat è cosa nota ma le aspettative sono da un 2012 in poi con il "botto", troppo ottimismo in Fiat?
 
concordo sul fatto che le previsioni di vendita siano "un tantino" ottimistiche, soprattutto contando il fatto che in USA il Marchio non ancora è sbarcato, e ancor di più per le grandi aspettative che gli automobilisti americani si attendono da un auto col Biscione sul cofano...per la serie "vietato sbagliare"!!!
 
E dicono anche che Marchionne potrebbe puntare a vendere tra un paio di anni quando magari AR ha acquistato valore e andrebbe quindi a prendere di piu' da un possibile acquisto da parte di VW.
Ma sono solo supposizioni.
Comunque anche io dubito che riusciranno a raggiungere quei numeri di vendite. In US non sanno neanche piu' che cosa sia un'Alfa Romeo, c'e' molto da lavorare per riguadagnare gli americani e non la vedo facile. Anche li ci sono i tedeschi e giapponesi che spingono di brutto. E poi sono curioso di vedere a quanto verranno vendute...dato che li con 30000 $ ti porti a casa una Mustang!
 
Ma quello che non è chiaro, a me perlomeno, è con quali vetture vogliono raggiungere queste fantomatiche vendite.

Ok, Giulietta, Mito 5p (e la 3p viene restilizzata? o rimane com'è?) Giulia (sw e berlina), 3 SUV, 1 coupè/spider (forse) e un segmento E (forse).
Poi in giro se ne sentono di tutti i colori, Giulietta crossover, Giulia crossover, nuova sportiva tipo 8c, ecc ecc.

Ma di ufficiale rimane solo il piano presentato mesi fa?
 
Ma quello che non è chiaro, a me perlomeno, è con quali vetture vogliono raggiungere queste fantomatiche vendite.

Ok, Giulietta, Mito 5p (e la 3p viene restilizzata? o rimane com'è?) Giulia (sw e berlina), 3 SUV, 1 coupè/spider (forse) e un segmento E (forse).
Poi in giro se ne sentono di tutti i colori, Giulietta crossover, Giulia crossover, nuova sportiva tipo 8c, ecc ecc.

Ma di ufficiale rimane solo il piano presentato mesi fa?

Il piano industriale è una cosa fondamentale per un azienda e deve essere ufficiale, non è un intervista ad un giornale, ed in ogni caso non si parla nemmeno più di MiTo negli USA, cosa di per sè abbastanza sensata anche se allontana ancora di più questi assurdi (a mio parere) risultati di vendita.
 
Re: Riferimento: Fiat e la strategia per l'Alfa Romeo

E poi questi sindacati.. Se fossi nei lavoratori con il rischio di chiusura a Melfi quei 10 minuti in più che tutti contestano li lavorerei anche a gratis, in italia devono contestare qualsiasi scelta!

Oggi son dieci minuti...domani 20 e dopodomani 40...secondo la tua logica siccome il lavoro scarseggia tutti i lavoratori dovrebbero calare le braghe e scendere a compromessi col datore di lavoro. Ma perché io non vedo mai A.D., vertici d'azienda e similari diminuirsi stipendi o aumentare il loro impegno lavorativo? Come mai il sacrificio vien sempre richiesto al "povero Cristo"? Se tutti la pensassimo come te arriveremmo a lavorare come i cinesi se non peggio. Ciò che occorre è misura, buon senso, onestà e lealtà DA AMBO LE PARTI PERO'. Io il mio lavoro lo faccio con passione ed abnegazione; lavoro con serietà e cerco di farlo SEMPRE nel migliore dei modi, ma faccio ciò che mi spetta e per cui vengo pagato. Nel mio contratto non è contemplata la voce "atti eroici". Rendiamoci conto di come questa "crisi" stia facendo comodo ad industriali e datori di lavoro in genere...e come scuole di pensiero come la tua, non prenderla come un'offesa, possano solo peggiorare il tenore di vita lavorativo di chi realmente giorno dopo giorno cerca di portare avanti questo Paese. Come te anche io prenderei a pedate nel sedere chi pensa di non far nulla e portare a casa uno stipendio ma non eccediamo neanche nel senso opposto. Scusate l'O.T. ma non ho potuto trattenermi dal rispondere.
 
Hai sicuramente ragione, il tuo è un punto di vista legittimo che condivido, però non dimentichiamoci che i lavoratori hanno si dei diritti, ma anche dei doveri. Non è ammissibile che interi gruppi di lavoratori si assentino per malattia sempre in concomitanza di "partite di calcio" o che facciano pause infinite. Questo porta ad una certa anarchia sul posto di lavoro e va sicuramente a discapito della qualità del lavoro in generale.
Quello che ci vuole in italia secondo me, è una classe dirigente che insegni alle persone come approcciarsi al lavoro. I lavoratori italiani lavorano certamente molto bene, ma spesso non c'è quell'approccio e quel committment necessario a fare il salto di qualità.
Poi ci si mettono anche i sindacati, che sono secondo me troppo più legati alla politica che non ai bisogni reali dei lavoratori..
Perdonatemi, ma io la vedo così, bisogna sudarsi la pagnotta!

Ad ogni modo secondo me l'AD di Fiat stà provando realmente a smuovere la situazione, si stà impegnando e ci stà mettendo la faccia, anche se alcune scelte possono sembrare impopolari, secondo me sono pezzi di un puzzle più grande..
 
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