Fiat e la strategia per l'Alfa Romeo

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Ma io dico....Ma perchè non si fa avanti SILVIO e la compra lui??? Più Milanese e imprenditore di Silvio non c'è nessuno.....:smiley_029::smiley_029:

Questa è proprio una bellissima idea.
Milanese d.o.c., il passo da Arese ad Arcore è breve.
E credo abbia le capacità addirittura di (ri)creare con il tempo una
Scuderia Alfa Romeo che possa partecipare in F1... e magari battere le Ferrari e le Mercedes...

Basta Alfa (tra)vestite da Fiat, spersonalizzate e senza cuore.
Noi vogliamo che il nostro marchio torni a splendere!
 
io penso che l'alfa debba andare o in mano a chi veramente ne vuole fare un prodotto a metà strada fra il lusso e la sportività, o a ad un elite di imprenditori che la trasformi in un marchio di supercar di fascia medioalta e darle il lusso che le spetta.
 
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Il presidente Napolitano al volante della versione 2.0 JTD color "Blu profondo". Poi la vettura a Palazzo Chigi.
ROMA
Il lancio della nuova Giulietta è un’occasione per rilanciare il marchio dell’Alfa Romeo. E il nuovo modello non dovrebbe essere l’ultima Alfa prodotta in Italia. Lo ha spiegato l’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, stamane in Quirinale. Marchionne ha sottolineato che «i nomi sono storici. I modelli sono totalmente aggiornati». Poi ha parlato della Chrysler: «Entro i prossimi 24 mesi potremo riuscire a salire fino al 35% della casa automobilistica americana Chrysler».

Il nuovo modello della Alfa Romeo "Giulietta" è stato presentato in anteprima al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Nel cortile d’onore del Quirinale, tre versioni dell’ultima nata in casa Fiat e i vertici Fiat al gran completo, con il presidente del Gruppo Fiat Luca Cordero di Montezemolo, il vicepresidente John Elkann, l’amministratore delegato Sergio Marchionne e l’ad di Alfa Romeo Harald Jaqob Wester.

Il Capo dello Stato, dopo averne ammirato la carrozzeria non ha resistito alla tentazione di sedersi al posto di guida della versione 2.0 JTD 170cv Dinstictive, di colore "blu profondo", provando alcuni comandi sul cruscotto.«Gli è piaciuta molto, mi ha detto che è una bellissima auto», ha poi rivelato l’amministratore delegato del Gruppo Fiat Sergio Marchionne. La vettura rilancia il marchio Alfa Romeo in uno dei suoi segmenti più importanti, proprio nell’anno del centenario. «Il nome "Giulietta" è oramai storico, ma i modelli sono totalmente aggiornati -ha spiegato Marchionne- ma noi crediamo molto nel marchio e nel suo posizionamento sul mercato».

La nuova Alfa Romeo Giulietta è poi stata presentata a Palazzo Chigi. La nuova vettura ha fatto il suo ingresso con alla guida l’amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne e seduto al suo fianco il presidente Luca Cordero di Montezemolo. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, è salito sulla vettura e il vicepresidente della Fiat, John Elkann, ha illustrato i particolari. Erano presenti anche Harald Jacob Wester, ad di Alfa Romeo e Rocco Crimi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo sport.

Fonte: La Stampa
 
A marchionne non gliene frega una beata fava di marchi storici o di tradizione.
A lui interessa solo consolidare l'azienda e proseguire la scalata a Chrysler.
ciao
 
già e poi una volta trasferita tutta la "tecnologia" fare il grande salto e passare a capo di chrysler e affondare fiat...
 
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A marchionne non gliene frega una beata fava di marchi storici o di tradizione.
A lui interessa solo consolidare l'azienda e proseguire la scalata a Chrysler.
ciao

E' pagato profumatamente per fare questo, per cui è giusto che lo faccia, tutto il resto è "filosofia"; dispiace ma nel mondo "reale" è così

già e poi una volta trasferita tutta la "tecnologia" fare il grande salto e passare a capo di chrysler e affondare fiat...

Trasferire la tecnologia??? forse non è chiaro ma è Fiat che acquisisce Chrysler e non il contrario... nel futuro il mercato Italiano sarà sempre meno significativo per il gruppo Fiat ma i padroni di casa non saranno gli americani.
 
E' pagato profumatamente per fare questo, per cui è giusto che lo faccia, tutto il resto è "filosofia"; dispiace ma nel mondo "reale" è così



Trasferire la tecnologia??? forse non è chiaro ma è Fiat che acquisisce Chrysler e non il contrario... nel futuro il mercato Italiano sarà sempre meno significativo per il gruppo Fiat ma i padroni di casa non saranno gli americani.

cosa prende Fiat da Chrysler? i V8? :D:D

prenderà il V6 e lo ristudierà, l'unica cosa sono i pianali grandi ma per questione di comodità non certo per limiti interni.... ha più da guadagnare Chrysler con il materiale fpt che il contrario... :WC:

comunque rimane il fatto che Chrysler è sotto Fiat, per cui non è che tra 5 anni se ne torna indipendente e si "frega" la tecnologia... forse questo è quello che intendi tu?

:decoccio:
 
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Piu' che vedere chi vince di piu' tra Chrysler e Fiat mi interessa capire come fara' il gruppo riunito a sopravvivere con un piano prodotti ridotto ai minimi termini (copia-incolla a tutt'andare invece di sviluppare nuovi prodotti, tranne il solito segmento A) e con gli investimenti ridotti al minimo.
Do' un po' di esempi : qualcuno crede realmente che Lancia ci guadagnera' in Italia a vendere 300C e Sebring rimarchiate (e se poi la Mercedes non ci lascia usare il loro V6 diesel 218cv) ? O la Fiat che si mette a vendere delle Nitro rimarchiate ? O ve la vedete la Chrysler Delta vendere negli USA ?
Eppure i grandi piani di rilancio passano proprio da li'...
 
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