a me piace l'extravergine della sabina.
Forse bisognerebbe valutare le caratteristiche di un olio in base al trasferimento termico ed al punto di rottura del film oleoso in attrito radente.
Poi ci sarebbero tanti altri parametri; cito a solo titolo di esempio la temperatura di combustione dell'olio, che sembra banale ma determina la comparsa o meno di residui carboniosi nei punti ad alta temperatura del motore come potrebbero ad esempio essere le fasce dei pistoni.
In linea di massima un olio moderno ha ottime caratteristiche quando esce dalla linea di produzione, il problema è il degrado che subisce in un motore moderno.
Io cito sempre l'olio che fca mette nella 500 abarth: non è il migliore olio sulla terra, ma guarda caso hanno scelto una gradazione termica elevata che testimonia di un olio, di qualità quanto potrebbe esserlo uno 0w16, ma che, se sottoposto a stress massimali, si degrada più lentamente.
In definitiva si può tranquillamente usare un moderno olio 0w20 dal pacchetto additivi stratosferico, ma il pacchetto additivi infilato l'olio nella coppa ti lascia presto e così quell'olio che era ottimo non migliora invecchiando come il vino, ma prende presto d'aceto.
Qual'è allora la differenza con il 5w30, semplicemente che l'oliaccio prende d'aceto molto più lentamente e protegge anche quando non è più fresco di mescita.