Taratura debimetro 75 T.S.

Adesso che le cose sembrano abbastanza chiare tirerei una conclusione... non pasticciate con il debimetro a paletta è controproducente per l'ambiente e non porta evidenti vantaggi. ;)

E comunque meglio lasciare stare anche quello a filo caldo.
 
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Adesso che le cose sembrano abbastanza chiare tirerei una conclusione... non pasticciate con il debimetro a paletta è controproducente per l'ambiente e non porta evidenti vantaggi. ;)

E comunque meglio lasciare stare anche quello a filo caldo.
dipende, io ci devo pasticciare per forza per cercare di migliorare l'ingresso dell'aria... e mi auguro che porti vantaggi!
 
In elettronica si usa un sistema simile quando si vuole fissare dei valori di tensione desiderati agli estremi di regolazione di un potenziometro; si aggiungono dei trimmer in serie, uno verso massa che regola il valore minimo, un'altro verso il positivo per regolare il valore massimo.
Nel nostro caso mi aiuto con dei diagrami perchè mi viene difficile spiegarlo solo a parole.


curve.png



Innanzitutto e' da precisare che Vmin e Vmax sono i valori di tensione che si aspetta la centralina rispettivamente al minimo, mettiamo 900 giri e ad un regime di rotazione del motore più alto diciamo 4000 giri; i valori precisi li ha solo mamma Alfa e il costruttore del debimetro. La curva in verde sarebbe quella ideale e ottimale, le altre sono le possibili curve di un debimetro mai tarato: la BLU rappresenta una regolazione magra su tutto il range di funzionamento, la rossa grassa, la grigia presenta una regolazione grassa nei bassi regimi e magra agli alti, la viola rappresenta una regolazione opposta alla grigia. Nel diagramma successivo dovrei riuscire a spiegare come si procede con la regolazione.


correzione.png



La curva "A" in BLU e' una ipotetica curva di un debimetro starato che da valori troppo bassi (carburazione magra) in tutto l'arco di funzionamento.Con la taratura e' necessario portare la curva "A" a coincidere con la curva "C" in verde. La molla della paletta esercita la sua forza su tutto l'angolo di apertura della paletta, quindi la sua regolazione ha l'efffetto di traslare in toto verticalmente la curva nel diagramma. Quindi tenendo il numeri di giri motore pari a quello massimo (4000) si regola diminuendo la forza della molla sulla paletta, la paletta si apre di piu' , la tensione in uscita aumenta; così facendo abbiamo spostato sul diagramma la curva "A" nella posizione della curva "B" rossa. La curva "B" ha una pendenza minore della curva ideale "C". Per regolare la pendenza si porta il numero di giri al minimo e si agisce sul trimmer.
Perchè e come il trimmer regola la pendenza della curva? Scegliendo opportunamento i valori di resistenza del trimmer e del potenziometro. Mettiamo che il trimmer abbia un valore di resistenza pari a 1 Kohm e il potenziometro di 10 Kohm. Con la paletta chiusa il potenziometro al minimo assume un valore che è dello stesso ordine di grandezza del valore del trimmer, quindi la regolazione del trimmer incide significativamente sulla regolazione, mentre al massimo della rotazione della paletta, quindi con il valore resistivo del potenziometro vicino al massimo, ovvero 10 kohm, 10 volte il valore del trimmer, ogni variazione effettuata sul trimmer inciderà sul valore della tensione Vmax di 1/10.
Per via di questo effetto la curva "B" rossa ruoterà fino a sovrapporsi a quella ideale.
Ovviamente la teoria e ben diversa dalla pratica; in effetti la regolazione e la taratura avviene per approssimazioni successive perchè le due regolazioni si influenzano vicendevolmente, ma uno che ha dimestichezza in queste cose in 2 o massimo 3 tentativi riesce a centrare l'obiettivo. Per i debimetri col sistema a bypas dovrebbe funzionare allo stesso modo, ma con una criticità superiore visto le inevitabili variazioni al flusso introdotte dal bypass.
Non ho riletto quanto scritto, scusate gli errori di battitura o qualche frase non coerente.
.... la moglie e' già la 4' volta che mi chiama per la cena :):):):)
 
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In elettronica si usa un sistema simile quando si vuole fissare dei valori di tensione desiderati agli estremi di regolazione di un potenziometro; si aggiungono dei trimmer in serie, uno verso massa che regola il valore minimo, un'altro verso il positivo per regolare il valore massimo.
Nel nostro caso mi aiuto con dei diagrami perchè mi viene difficile spiegarlo solo a parole.


Visualizza allegato 193801


Innanzitutto e' da precisare che Vmin e Vmax sono i valori di tensione che si aspetta la centralina rispettivamente al minimo, mettiamo 900 giri e ad un regime di rotazione del motore più alto diciamo 4000 giri; i valori precisi li ha solo mamma Alfa e il costruttore del debimetro. La curva in verde sarebbe quella ideale e ottimale, le altre sono le possibili curve di un debimetro mai tarato: la BLU rappresenta una regolazione magra su tutto il range di funzionamento, la rossa grassa, la grigia presenta una regolazione grassa nei bassi regimi e magra agli alti, la viola rappresenta una regolazione opposta alla grigia. Nel diagramma successivo dovrei riuscire a spiegare come si procede con la regolazione.


Visualizza allegato 193802


La cura "A" in BLU e' una ipotetica curva di un debimetro starato che da valori troppo bassi (carburazione magra) in tutto l'arco di funzionamento.Con la taratura e' necessario portare la curva "A" a coincidere con la curva "C" in verde. La molla della paletta esercita la sua forza su tutto l'angolo di apertura della paletta, quindi la sua regolazione ha l'efffetto di traslare in toto verticalmente la curva nel diagramma. Quindi tenendo il numeri di giri motore pari a quello massimo (4000) si regola diminuendo la forza della molla sulla paletta, la paletta si apre di piu' , la tensione in uscita aumenta; così facendo abbiamo spostato sul diagramma la curva "A" nella posizione della curva "B" rossa. La curva "B" ha una pendenza minore della curva ideale "C". Per regolare la pendenza si porta il numero di giri al minimo e si agisce sul trimmer.
Perchè e come il trimmer regola la pendenza della curva? Scegliendo opportunamento i valori di resistenza del trimmer e del potenziometro. Mettiamo che il trimmer abbia un valore di resistenza pari a 1 Kohm e il potenziometro di 10 Kohm. Con la paletta chiusa il potenziometro al minimo assume un valore che è dello stesso ordine di grandezza del valore del trimmer, quindi la regolazione del trimmer incide significativamente sulla regolazione, mentre al massimo della rotazione della paletta, quindi con il valore resistivo del potenziometro vicino al massimo, ovvero 10 kohm, 10 volte il valore del trimmer, ogni variazione effettuata sul trimmer inciderà sul valore della tensione Vmax di 1/10.
Per via di questo effetto la curva "B" rossa ruoterà fino a sovrapporsi a quella ideale.
Ovviamente la teoria e ben diversa dalla pratica; in effetti la regolazione e la taratura avviene per approssimazioni successive perchè le due regolazioni si influenzano vicendevolmente, ma uno che ha dimestichezza in queste cose in 2 o massimo 3 tentativi riesce a centrare l'obiettivo. Per i debimetri col sistema a bypas dovrebbe funzionare allo stesso modo, ma con una criticità superiore visto le inevitabili variazioni al flusso introdotte dal bypass.
Non ho riletto quanto scritto, scusate gli errori di battitura o qualche frase non coerente.
.... la moglie e' già la 4' volta che mi chiama per la cena :):):):)
Ti ringrazio delle spiegazioni... devo rendere l'auto più "magra" e quindi quanto hai scritto mi è particolarmente utile... so che devo indurire la paletta quindi queste tue indicazioni mi servono parecchio!
 
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Il problema e' come fai? Per una taratura al banco servono i valori di portata e i valori di tensione corrispondenti + un tester e un flussimetro e qualcosa che soffia aria regolabile; In alternativa per tararlo da montato serve un misuratore di CO, tenendo d'occhio le correzioni introdotte dalla sonda lambda.
 
dipende, io ci devo pasticciare per forza per cercare di migliorare l'ingresso dell'aria... e mi auguro che porti vantaggi!
Per aumentare l'ingresso di aria devi aumentare la sezione di passaggio il che equivale ad installare un debimetro maggiorato.
Modificare sia l'elettronica che la parte meccanica (molla della paletta) porta a notevoli incognite.
Non è un carburatore che puoi sostituire getti, freni aria altro partendo da una base ben definita qui ci sono gli algoritmi che non sono facili da decifrare ed utilizzare.

Personalmente ritengo sia utile modificare tutto ciò che sta attorno piuttosto che metter mano ad uno strumento cosi sensibile e delicato.
 
Il problema e' come fai? Per una taratura al banco servono i valori di portata e i valori di tensione corrispondenti + un tester e un flussimetro e qualcosa che soffia aria regolabile; In alternativa per tararlo da montato serve un misuratore di CO, tenendo d'occhio le correzioni introdotte dalla sonda lambda.
Lo farò da montato' un dente alla volta fino a quando arrivo al funzionamento migliore...logicamente mi faccio prestare un misuratore di co!
 
Per aumentare l'ingresso di aria devi aumentare la sezione di passaggio il che equivale ad installare un debimetro maggiorato.
Modificare sia l'elettronica che la parte meccanica (molla della paletta) porta a notevoli incognite.
Non è un carburatore che puoi sostituire getti, freni aria altro partendo da una base ben definita qui ci sono gli algoritmi che non sono facili da decifrare ed utilizzare.

Personalmente ritengo sia utile modificare tutto ciò che sta attorno piuttosto che metter mano ad uno strumento cosi sensibile e delicato.
Diciamo che è un rischio "calcolato"... Ho un debimetro secondario con relativo cassocino, quindi faccio vari tentativi fini a quando ottengo il risultato che mi interessa. Un dente alla volta e dovrei arrivare al giusto equilibrio.
Quando mi hanno fatto il motore e la centralina hanno dato un eccesso di benzina, ho già provato ad escludere il debimetro ma non gira bene, quindi devo agire sullo stesso!.. Con quello attuale va bene, ma è troppo grassa e non riesce ad arrivare al massimo di giri, agli alti tende ad ingolfare!
 
In elettronica si usa un sistema simile quando si vuole fissare dei valori di tensione desiderati agli estremi di regolazione di un potenziometro; si aggiungono dei trimmer in serie, uno verso massa che regola il valore minimo, un'altro verso il positivo per regolare il valore massimo.
Non mi deludere... tu sai cos'è un ponte di Wheatstone e sai che la misura della portata deriva da questo ponte e sai anche che per come è costruito non è modificabile? ;)
 
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Fai attenzione che entro uno stretto range di regolazione sembra che non cambi nulla toccando le regolazioni;
in effetti la sonda lambda smagrisce quello che arricchisci col debimetro e viceversa.
Ti consiglio di effettuare la regolazione cercando di tenere la tensione della sonda lambda al centro del suo intervallo.
Se ricordo bene, i valori delle vecchie sonde lambda erano di min 0.4V e 0.9V per il valore max, quindi a regolazione ottimale dovresti avere un valore d'uscita di circa 0.6 volt. Poi dipende anche dal tipo di sonda montata.