Un saluto a tutti. Sono circa due anni che vado avanti con questo problema, nel frattempo sono stati spesi tanti soldi, tre meccanici si sono avvicendati, ma della soluzione nessuna traccia; ecco il problema: nella mia 155 i moduli di potenza che pilotano le due bobine si bruciano troppo spesso e quando questo succede la scintilla scocca solo in alcune candele e la macchina va a due o tre cilindri, malissimo, oltre ovviamente a provocare ritorni di fiamma a go go nel condotto di aspirazione ove entra il GPL( spaccato varie volte... e dire che c'è una valvola che si apre quando c'è il botto). Nel tempo sono stati cambiati una decina di moduli sia nuovi che presi allo sfascio, tutte e due le bobine, i cavi delle candele, il sensore che rileva gli impulsi dal volano dell'albero motore, due dibimetri, una sonda lambda ed altri esperimenti fatti dai tre meccanici di cui adesso non ricordo più tanto bene.
Mi fanno notare sempre che la macchina è vecchia e potrebbe essere anche il cablaggio che presenta delle sfaldature dell'isolamento da strofinio con la carrozzeria non visibili ( dei momentanei corto circuiti o dei contatti con la carrozzeria). Io credo solo che non sanno che pesci pigliare ( ero contrario all'acquisto delle due bobine nuove ed in effetti non centravano nulla). Credo di più al cablaggio corroso, che non è più in vendita nuovo, che alle chiacchiere di circostanza del meccanico; inoltre gli sfasciacarrozze i cablaggi li tagliano a pezzi quando smontano le vetture e per di più per poterlo sostituire bisogna scendere il motore.
Qualcuno di voi alfisti ha mai avuto a che fare con questo problema ? Secondo voi per bruciarsi i moduli, che non sono altro che dei transistor di potenza ( ne ho spaccato uno cotto), che cosa può giungere dalla centralina tanto alterato a tal punto da portare in breakdown le giunzioni dei transistor ?
C'è sul sito una zona ove vedere lo schema elettrico del motore di questa vettura per ricavarne la piedinatura del connettore della centralina e controllare quindi con un oscilloscopio la forma d'onda che esce dalla centralina medesima e quella che arriva poi ai moduli ? A proposito ma che forma d'onda deve uscire e con che valore di tensione piccopicco?
Quali sensori applicati al motore, se parzialmente efficienti o a tratti inefficienti, possono falsare le informazioni alla centralina che per conseguenza polarizzerebbe in maniera errata i moduli?
Tengo a precisare che dal momento dell'installazione di nuovi moduli sia nuovi che usati (funzionanti) trascorrono circa dieci giorni di uso del veicolo prima che gradualmente la macchina cominci a perdere colpi per arrivare infine alla sua inutilizzazione per i continui ritorni di fiamma che avvengono anche a benzina, sia nel condotto di aspirazione che dentro il motore medesimo.
Per non parlare poi di quello che esce dallo scarico: inquino più io che due camion con le pompe della nafta aperte. GRazie per le risposte vogliate inviarmi.
Mi fanno notare sempre che la macchina è vecchia e potrebbe essere anche il cablaggio che presenta delle sfaldature dell'isolamento da strofinio con la carrozzeria non visibili ( dei momentanei corto circuiti o dei contatti con la carrozzeria). Io credo solo che non sanno che pesci pigliare ( ero contrario all'acquisto delle due bobine nuove ed in effetti non centravano nulla). Credo di più al cablaggio corroso, che non è più in vendita nuovo, che alle chiacchiere di circostanza del meccanico; inoltre gli sfasciacarrozze i cablaggi li tagliano a pezzi quando smontano le vetture e per di più per poterlo sostituire bisogna scendere il motore.
Qualcuno di voi alfisti ha mai avuto a che fare con questo problema ? Secondo voi per bruciarsi i moduli, che non sono altro che dei transistor di potenza ( ne ho spaccato uno cotto), che cosa può giungere dalla centralina tanto alterato a tal punto da portare in breakdown le giunzioni dei transistor ?
C'è sul sito una zona ove vedere lo schema elettrico del motore di questa vettura per ricavarne la piedinatura del connettore della centralina e controllare quindi con un oscilloscopio la forma d'onda che esce dalla centralina medesima e quella che arriva poi ai moduli ? A proposito ma che forma d'onda deve uscire e con che valore di tensione piccopicco?
Quali sensori applicati al motore, se parzialmente efficienti o a tratti inefficienti, possono falsare le informazioni alla centralina che per conseguenza polarizzerebbe in maniera errata i moduli?
Tengo a precisare che dal momento dell'installazione di nuovi moduli sia nuovi che usati (funzionanti) trascorrono circa dieci giorni di uso del veicolo prima che gradualmente la macchina cominci a perdere colpi per arrivare infine alla sua inutilizzazione per i continui ritorni di fiamma che avvengono anche a benzina, sia nel condotto di aspirazione che dentro il motore medesimo.
Per non parlare poi di quello che esce dallo scarico: inquino più io che due camion con le pompe della nafta aperte. GRazie per le risposte vogliate inviarmi.