Re: Alfa 156 - minimo irregolare motore twin spark
Io non ho espresso nessuna teoria sul deterioramento ma la tua la credo possibile..
Si certo non è un interruttore, l'apertura è decisa da una molla fatta di metallo che giustamente si allunga o accorcia in base alla temperatura del liquido che la bagna, quindi teniamo in considerazione anche mezze vie in quanto ad aperture.
L'esempio del mattino e della tangenziale era per dire che è fisicamente impossibile evitare sbalzi.
okNon so che dirti....quello che dovevo dire l'ho scritto sopra...
ma dai viene ''censurato'' il segnale praticamente.. pensa te.. questa proprio non me la sarei mai aspettata! in effetti mi chiedevo come cavolo facesse a mantenere la temperatura perfettamente costante! Son contento allora di poter vedere quella reale sulle mie.Esiste una ragione tecnica, poco logica, per la quale la temperatura nei motori recenti (spesso) resta fissa a 90°C ed è dovuta ad una scelta del progettista.
Semplicemente viene filtrato il segnale proveniente dalla sonda motore in modo da non far oscillare la lancetta dello strumento.
Questo entro un intervallo che se non sbaglio è da 70 a 100 °C.
Nelle auto più vecchie, dalla Giulia, Giulietta, 33 alla 75 ad esempio, era possibile percepire l'apertura e la chiusura del termostato osservando il movimento quasi impercettibile della lancetta, ora non più.
Un errore che spesso viene fatto è di considerare il termostato un rubinetto ON-OFF, in realtà appena si apre perchè la temperatura è raggiunta, subito si richiude perchè arriva del liquido magari ghiacciato. Tuttociò avviene finchè il motore è a regime, dopdichè i movimenti si fanno meno frequenti.
Non è male la tua teoria che le rapide escursioni termiche di un certo motore possano deteriorare il termostato più di un altro.
Ci penserò....
:decoccio:
Io non ho espresso nessuna teoria sul deterioramento ma la tua la credo possibile..
Si certo non è un interruttore, l'apertura è decisa da una molla fatta di metallo che giustamente si allunga o accorcia in base alla temperatura del liquido che la bagna, quindi teniamo in considerazione anche mezze vie in quanto ad aperture.
L'esempio del mattino e della tangenziale era per dire che è fisicamente impossibile evitare sbalzi.