Lo scambiatore aria acqua è un ottimo sistema,ma perchè sia efficace deve essere ben calcolato a livello termodinamico,trasformare un ic nato aria aria vuol dire cambiare una serie di parametri,volume di acqua,temperature di utilizzo e non meno importante il peso del complesso,se si utilizza lo stesso circuito di raffreddamento si deve adeguare il radiatore,o meglio ancora montarne uno in rame,ma nasce il problema quando il propulsore non lavora sotto carico,la temperatura motore non riuscirebbe a mantenersi stabile nonostante un termostato con taratura ad hoc,tenete presente che un turbocompressore di questo tipo alla pressione di 1 solo bar porta l'aria a riscaldarsi a oltre 140° con tutta una catena di effetti.
Se invece si sceglie di utilizzare un circuito separato per l'acqua dell'ic è necessario aggiungere un altro radiatore opportunamente dimensionato,una pompa elettrica o meccanica,che comunque sottrae potenza,e una valvola termostatica per evitare che sotto a determinate temperature non si formi condensa al'interno del condotto di aspirazione.
Sono poche le vetture stradali con il sistema di raffreddamento dell'aria compressa abbinato al circuito acqua del motore.
E' fuori dubbio che il sistema di raffreddamento della 75 turbo è assai originale e non proprio performante,ma se andiamo a vedere è anche quello col percorso più breve in assoluto,probabilmente con una presa naca sul cofano si sarebbe potuto ovviare al problema dell'estrazione dell'aria calda dall'ic,ma viste le temperature in ballo e la potenza erogata dalla configurazione di serie,che ricordiamolo non dovrebbe mai essere modificata,sia per la durata del propulsore che per la normativa vigente,i tecnici di Arese decisero di lasciare il cofano integro.
In fin dei conti la 75 turbo è già una macchina truzza così,figuriamoci con delle prese aria supplementari sul cofano cosa potrebbe diventare.
Ho avuto modo di vedere dei cofani modificati con la bombatura e la grigiatura,effiguriamoci un po di cosa.........della Delta Evo,ma a livello di estetica deve veramente piacere............
Le vetture destinate alle competizioni montavano degli Ic grandi quanto il radiatore dell'acqua sistemati in posizione frontale,ma è anche vero che in alcune configurazioni di gruppo A1 la pressione di sovralimentazione era ben oltre le 2 atm.