Elaborazione motore 1.8 turbo su Alfa 75

non so se lo conoscete........Kabir.........è un ragazzo che ha la macchina uguale alla mia, elaborata da Balduzzi 250 cv poi lui ha fatto modificare l'intercooler da Bonalume: in pratica ha saldato una piastra sotto e una sopra all' i.c. poi ha messo un radiatore frontale e fa girare il liquido con una grossa pompa elettrica

ora la macchina è a uno steep superiore, non è piu stradale

in pratica ha trasfoprmato l'ic da aria a liquido, credo sia meglio cambiare ic e prenderne direttamente uno progettato per il passaggio dell'acqua, però anche così si avvertono i suoi risultati, e si vede dalla resa a quanto hai scritto
 
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non so se lo conoscete........Kabir.........è un ragazzo che ha la macchina uguale alla mia, elaborata da Balduzzi 250 cv poi lui ha fatto modificare l'intercooler da Bonalume: in pratica ha saldato una piastra sotto e una sopra all' i.c. poi ha messo un radiatore frontale e fa girare il liquido con una grossa pompa elettrica

ora la macchina è a uno steep superiore, non è piu stradale

in pratica ha trasfoprmato l'ic da aria a liquido, credo sia meglio cambiare ic e prenderne direttamente uno progettato per il passaggio dell'acqua, però anche così si avvertono i suoi risultati, e si vede dalla resa a quanto hai scritto

Appunto si fa volendo, ci vuole un buon manico non ne discuto per saldare l'alluminio (mettallo tra i più ignoranti per saldare) al limite si riesce con buona efficenza anche dove passa l'aria farci passare l'acqua e mettere due pareti sopra e sotto e far passare dei prigionieri tra le lamiere e guarnizioni sul contorno dei coperchi e farci passare l'aria da raffredare.

Il corpo farfallato delle 75 TS come si vede è presente, ma non completo un piccolo tunnel con uno laterale non centrato al mezzo da generare un vortice, se noi foriamo anche meno di 0.5 mm e mettiamo un grano di chiusura fuori e usciamo quello laterale forandoci anche con un 5 mm da inserirgli un accordo per un tubino, avremo un nebulizzatore.
L'acqua diventa efficace se è ben nebulizzata, se è grossolana può solo dare problemi perchè li da all'accensione specialmente nei bassi, comunque riesce ad assorbire calore abbassando la temperatura dell'aria compresa ripristinando un pò i valori di servizio.
DSC01064.jpgDSC01063.jpgDSC01066.jpgDSC01067.jpg
Ho accenato anche un PWM, non vado nei dettagli per stare leggero col tema, ma consiste in un aparecchio elettrico che alimenta aparecchiature elettroniche fornendo la corrente continua pulsandola, cioè si decide per quanto tempo deve dare l'impulso, poi il decidere per quanto tempo dare un vuoti raggiunto alla fine del vuoti si ha creato un ciclo, questo ciclo può essere come qualche minuto fino ad arrivare all'ordine di Ghz di solito fino a 1,5 e senza mettere dei rubinetti è possibile regolare una pompa dandogli appunto tramite un PWM la giusta "dose" di corrente che desideriamo.

Varrebe la pena però fare un quadro della 75, lei è dotata di un turbo compressore, un IC sul fianco del motore con una tubazione passante da sopra il motore con scarsa airabilità, un radiatore olio frontale con una sua valvola termostatica, la presa dell'aria vicino le marmitte e turbo sul lato guida con il suo box.
Allora l'aria nello scambio di calore per raffredare è buono se c'è un buon flusso, perchè è rapida non oppone resistenze e accumulo e nei picchi un IC aria/aria quando diventa caldo è sincero, cioè sta passando veramente diversi m³ di aria compressa e un cofano come la 75 se vai pesante non ne riesce a raffredare veramente tanto e se si fa una feritoia che abbia l'invito ad uscire tipo bocche alla roveschia, perchè se entra da sotto (dal muso della vettura) e da sopra, dove corre l'aria per uscire?
L'acqua raffredda solo le canne del motore, questa nello scambio di calore è meno rapido dando una certa linearità alle calorie dando anche un certo accumulo, che se si fa una ripresa "sostenuta", per un breve periodo riesce ad rilasciare una sua "freschezza" da tenere i cilindri a una certa temperatura, ma come inizia ad riscaldarsi bisogna calmarsi da consentire di smaltire il calore accumulato.
l'olio nel motore viene raffreddato da tenere tutto l'organigo a una certa temperatura per conservarlo andando a raffreddare direttamente le parti interessate senza avere la paura di evaporare come l'acqua.
Questo è tra i più lenti nell'assorbire e riesce ad raffreddare per via dei suoi ritardi di assorbimento, ma ha un'arma a doppio taglio e cioè una volta bollente impiega più tempo degli altri due ad raffreddarsi, quindi bisogna bene calcolare sia un radiatore performante e recipiente da consentire nel ciclo di assorbimento e dissipazione sia a un'andatura tranquilla che da scannato.

La 75 turbo, ma anche altre vetture sovralimentate di altre case se si riscaldono le orecchie s'innesca un giro vizioso che tende ad aggiungere calore al calore, perchè se l'IC non dissipa il calore assorbita dall'aria nella girante del turbo, ad surriscaldare la camera di scoppio e riversa altro calore alla girante di scarico, che a sua volta trasmette all'aria e così via, una volta raggiunto questa piega, l'aria se non riesce nell'IC a rompere questa piega si surriscalda tutto da fondere il motore, perchè anche l'acqua e l'olio avranno temperature decisamente alte se non sono proporzionati i rispettivi radiatori.
In più una vettura sovralimentata, più la pompate e più tende a essere una on/off, cioè quando andate molleggiati è pigra e lenta a salire rendendo una guida pessima e voi non volevate questo, quando diventa attivo il turbo vi porta ad scannarla, ecco perchè chi possiede una "turbo" ha una certa guida, per questo motovo il turbo chiede un regime per lavorare e voi siete sempre lì ad salire per acerla allegra, non come un aspirato dove anche se la pompate avrete un motore dalla doppia anima, sorniona sotto, belva sopra.........
Quindi concludo che prima di pompare una 75 turbo, ma potrebbe essere anche una Giuglietta, prima bisognerebbe chiedersi cosa vogliamo dalla vettura per non inciampare in quel odioso on/off.
:decoccio:
 
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concordo in pieno soprattutto quando dici "Quindi concludo che prima di pompare una 75 turbo, ma potrebbe essere anche una Giuglietta, prima bisognerebbe chiedersi cosa vogliamo dalla vettura per non inciampare in quel odioso on/off." ;)

io dico sempre "per raggiungere l'obiettivo bisogna prima porsi un preciso obiettivo" ;) :D
 
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Appunto si fa volendo, ci vuole un buon manico non ne discuto per saldare l'alluminio (mettallo tra i più ignoranti per saldare) al limite si riesce con buona efficenza anche dove passa l'aria farci passare l'acqua e mettere due pareti sopra e sotto e far passare dei prigionieri tra le lamiere e guarnizioni sul contorno dei coperchi e farci passare l'aria da raffredare.

Il corpo farfallato delle 75 TS come si vede è presente, ma non completo un piccolo tunnel con uno laterale non centrato al mezzo da generare un vortice, se noi foriamo anche meno di 0.5 mm e mettiamo un grano di chiusura fuori e usciamo quello laterale forandoci anche con un 5 mm da inserirgli un accordo per un tubino, avremo un nebulizzatore.
L'acqua diventa efficace se è ben nebulizzata, se è grossolana può solo dare problemi perchè li da all'accensione specialmente nei bassi, comunque riesce ad assorbire calore abbassando la temperatura dell'aria compresa ripristinando un pò i valori di servizio.
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Ho accenato anche un PWM, non vado nei dettagli per stare leggero col tema, ma consiste in un aparecchio elettrico che alimenta aparecchiature elettroniche fornendo la corrente continua pulsandola, cioè si decide per quanto tempo deve dare l'impulso, poi il decidere per quanto tempo dare un vuoti raggiunto alla fine del vuoti si ha creato un ciclo, questo ciclo può essere come qualche minuto fino ad arrivare all'ordine di Ghz di solito fino a 1,5 e senza mettere dei rubinetti è possibile regolare una pompa dandogli appunto tramite un PWM la giusta "dose" di corrente che desideriamo.

Varrebe la pena però fare un quadro della 75, lei è dotata di un turbo compressore, un IC sul fianco del motore con una tubazione passante da sopra il motore con scarsa airabilità, un radiatore olio frontale con una sua valvola termostatica, la presa dell'aria vicino le marmitte e turbo sul lato guida con il suo box.
Allora l'aria nello scambio di calore per raffredare è buono se c'è un buon flusso, perchè è rapida non oppone resistenze e accumulo e nei picchi un IC aria/aria quando diventa caldo è sincero, cioè sta passando veramente diversi m³ di aria compressa e un cofano come la 75 se vai pesante non ne riesce a raffredare veramente tanto e se si fa una feritoia che abbia l'invito ad uscire tipo bocche alla roveschia, perchè se entra da sotto (dal muso della vettura) e da sopra, dove corre l'aria per uscire?
L'acqua raffredda solo le canne del motore, questa nello scambio di calore è meno rapido dando una certa linearità alle calorie dando anche un certo accumulo, che se si fa una ripresa "sostenuta", per un breve periodo riesce ad rilasciare una sua "freschezza" da tenere i cilindri a una certa temperatura, ma come inizia ad riscaldarsi bisogna calmarsi da consentire di smaltire il calore accumulato.
l'olio nel motore viene raffreddato da tenere tutto l'organigo a una certa temperatura per conservarlo andando a raffreddare direttamente le parti interessate senza avere la paura di evaporare come l'acqua.
Questo è tra i più lenti nell'assorbire e riesce ad raffreddare per via dei suoi ritardi di assorbimento, ma ha un'arma a doppio taglio e cioè una volta bollente impiega più tempo degli altri due ad raffreddarsi, quindi bisogna bene calcolare sia un radiatore performante e recipiente da consentire nel ciclo di assorbimento e dissipazione sia a un'andatura tranquilla che da scannato.

La 75 turbo, ma anche altre vetture sovralimentate di altre case se si riscaldono le orecchie s'innesca un giro vizioso che tende ad aggiungere calore al calore, perchè se l'IC non dissipa il calore assorbita dall'aria nella girante del turbo, ad surriscaldare la camera di scoppio e riversa altro calore alla girante di scarico, che a sua volta trasmette all'aria e così via, una volta raggiunto questa piega, l'aria se non riesce nell'IC a rompere questa piega si surriscalda tutto da fondere il motore, perchè anche l'acqua e l'olio avranno temperature decisamente alte se non sono proporzionati i rispettivi radiatori.
In più una vettura sovralimentata, più la pompate e più tende a essere una on/off, cioè quando andate molleggiati è pigra e lenta a salire rendendo una guida pessima e voi non volevate questo, quando diventa attivo il turbo vi porta ad scannarla, ecco perchè chi possiede una "turbo" ha una certa guida, per questo motovo il turbo chiede un regime per lavorare e voi siete sempre lì ad salire per acerla allegra, non come un aspirato dove anche se la pompate avrete un motore dalla doppia anima, sorniona sotto, belva sopra.........
Quindi concludo che prima di pompare una 75 turbo, ma potrebbe essere anche una Giuglietta, prima bisognerebbe chiedersi cosa vogliamo dalla vettura per non inciampare in quel odioso on/off.
:decoccio:
Scusa andrea ma io non la penso proprio cosi, secondo il mio parere vi state complicando la vita per niente e stiamo parlando di niente!.
La domanda vera e' ......la 75 la uso stradale o in pista? Rispondendo a questa semplice domanda ci si basa sulla preparazione. Se si vuole un'auto stradale da usare per il classico giretto o qualche raduno una preparazione senza esagerazioni o complicazioni di vita e' semplicissima: modifica alla turbina (leggermente) una buona centralina e un buon scarico e con 200-210 cv ci si diverte ugualmente senza nessunissimo problema.
Se poi qualcuno e' un sovramanico e vuole cimentarsi in pista o sul drag race allora la cosa si complica sia a livello motoristico che monetario ed e' qui che si comincia a parlare sul serio di ic frontali, raffreddamenti, e pezzi speciali.
Consiglio per chi volesse usare un IC raffreddato a liquido consiglio di usare per il raffreddamento non il comune antigelo ma della glicole (quello della BERNER e' il migliore)
 
il mondo dell'elaborazione per me è bello perchè è vario, vario perchè non ha limiti se non i limiti della fantasia e del portafoglio.
Detto questo c'è chi non monterebbe mai un motore Ferrari su una 500 vecchia, e chi non cambierebbe neanche una vite della sua auto, e gente invece che fa di tutto di più ( compreso il motore Ferrari sul 500 ).
Io personalmente non monterei mai una turbina più grande ( o comunque modificata ) senza cambiare diverse altre cose.
il mondo dell'auto è stupendo perchè ognuno ha la sua idea e i suoi obiettivi ;)

con questo non voglio andare OT , ma dire che ci sono diverse filosofie, si stava dicendo che l'ic della 75 è posizionato male e scalda parecchio senza raffreddare molto, io personalmente prima di andare su con le pressioni ( e quindi con le temperature ) guarderei di raffreddare bene l'aria compressa, altrimenti si vanifica in un attimo l'aumento di pressione.
 
Beh redpower fai bene a dire che si deve fare una distinguazione tra gara e stradale,
perchè nelle competizione per avere Cv vai a sostituire con un turbo più grande, IC maggiorato,
albero a camme................ e se ci sono dei buchi di potenza si cerca di coprire in qualche maniera.
Il problema viene per uso stradale secondo me, perchè se la usa alla domenica o per andare a qualche raduno
ok, la tiro fuori ogni tanto e non la scanno, faccio giusto qualche ripresa e buona notte, ma chi la usa diciamo
per fare battaglia tutti i giorni per andare a lavorare, la cosa cambia.
Ho avuto modo di conoscere alcuni ragazzi (allora) che ebbero il portafoglio grazie anche ai suoi di
pompare le loro turbo, una 75, Renault 5 e per finire una Clio 16V (scusate, ma per me è una bara volante a
quelle cavallerie).
La 75 dopo circa un'annetto la cambiò, perchè aveva contini problemi di calorie anche per fare dei viaggi
fuori porta e non la scannò mai come voleva, la Renalt 5 ebbe continue rotture da un'asse al turbo o a un manicotto
di raffredamento che scoppiò, insomma un calvario e la vendette perchè era arrivato ad avere il conto dal meccanico,
mentre tenette botta la Clio facendo una marcia indietro e perfezionando quello che c'era, cioè riprendere il suo turbo,
irrobustendo il turbo e alzando la pressione, un IC frontale, un radiatore olio nel posto giusto e si divertì con
quella senza avere enormi buchi di potenza dal basso agli alti e tutti prima o poi hanno fatto i conti
col discorso di on/off e per risolvere quei problemi devi spendere.
Credo di intuire che tipo sei e non tutti hanno avuto la fortuna di conoscere un meccanico che abbia la tua
esperienza, molti buttano sù un turbo grande e poi vediamo.........poi però ci ritroviamo sempre lì.
Non è comunque un motore facile col turbo a aumentare i Cv e devi conoscere cosa stai facendo per non ritrovarti
un motore fuso con pistoni bucati e guarnizione andata..........
:decoccio:
 
Certo FEBIO 5 sono d'accordo che l'ic originale scalda molto ma perche'? perche' molti aumentano la pressione della turbina senza fare altri lavori adeguati oppure da persone non competenti? ad esempio nessuno ha mai pensato di raffreddare l'acqua della turbina con un impianto di raffreddamento supplementare? credo di no! lo si puo' fare anche con un motore pressoche' originale e il costo e' abbordabilissimo.Se leggi i miei post iniziali sul raffreddamento del mio ic originale con la modica spesa di 30 euro ho risolto tanti problemi senza stravolgere nulla!
Certo andrea l'esperienza non mi manca sicuramente, ma non voglio assolutamente farmi nessuna pubblicita' anche perche', negli anni passati ho rotto tanti di quei motori che ho perso il conto, tempo fa parlando con un famoso preparatore incontrato ad un raduno gli ho chiesto alcuni pareri sulla 75 turbo come giusto che sia, dato che qualche segreto lo si puo sempre spulciare, alla fine del suo discorso, che non mi ha convinto molto, gli ho chiesto quante alfa turbo ha preparato.....la risposta? 4.... vatti a fidare di un personaggio del genere anche se famosissimo...... e' uno che per me e' solo in cerca di soldi!
P.S. scusate ma per me usare una macchina cosi' per andare a lavorare credo sia una pessima idea......sarebbe meglio una panda 30 (detta aspirapolvere) e' sempre d'epoca e consuma mooolto meno!
 
Certo FEBIO 5 sono d'accordo che l'ic originale scalda molto ma perche'? perche' molti aumentano la pressione della turbina senza fare altri lavori adeguati oppure da persone non competenti? ad esempio nessuno ha mai pensato di raffreddare l'acqua della turbina con un impianto di raffreddamento supplementare? credo di no! lo si puo' fare anche con un motore pressoche' originale e il costo e' abbordabilissimo.Se leggi i miei post iniziali sul raffreddamento del mio ic originale con la modica spesa di 30 euro ho risolto tanti problemi senza stravolgere nulla!
Certo andrea l'esperienza non mi manca sicuramente, ma non voglio assolutamente farmi nessuna pubblicita' anche perche', negli anni passati ho rotto tanti di quei motori che ho perso il conto, tempo fa parlando con un famoso preparatore incontrato ad un raduno gli ho chiesto alcuni pareri sulla 75 turbo come giusto che sia, dato che qualche segreto lo si puo sempre spulciare, alla fine del suo discorso, che non mi ha convinto molto, gli ho chiesto quante alfa turbo ha preparato.....la risposta? 4.... vatti a fidare di un personaggio del genere anche se famosissimo...... e' uno che per me e' solo in cerca di soldi!
P.S. scusate ma per me usare una macchina cosi' per andare a lavorare credo sia una pessima idea......sarebbe meglio una panda 30 (detta aspirapolvere) e' sempre d'epoca e consuma mooolto meno!

Lasciamo i personaggi famosi a volte troviamo quello che ha più ombre che luce, ti do ragione in toto, dalla turbina raffredata, all'esperienza accumulata a forza di rotture.........guarda che gli errori fatti da noi, se li capiamo sono i migliori maestri.
Dalle mie parti la chiamiano "il mulo", non si ferma mai !!
:)
 
Wow , ma che bella discussione, ho passato un oretta a rileggere tutto dal primo post. Concordo molto con le caratteristiche di robustezza ed adattabilità al "turbo" per il bialbero di casa Alfa , che comunque rimane un progetto iniziale molto datato ma ha saputo dimostrare grandi doti negli ampi ambiti di utilizzo. Anche come resistenza ma ancor di piu all'età. Ho visto molti bialbero alfa , fermi da anni , ripartire dopo aver "riportato" della benzina nei carburatori ed una spazzolatina alle candele. (esperienza diretta fatta con il mio duetto fermo da 5 anni e ripartito tranquillamente dopo questi pochi accorgimenti).
Per passare al discorso elaborazione lo vedo invece limitativo pensare " ma la devo utilizzare per la strada o per la pista"? Son d'accordo quanto detto da tutti , e da fabio , rispetto al "pensare in anticipo dove voglio arrivare" ma spesso anzi il piu delle volte ( parlo dei comuni mortali non ti grandi esperti come voi ) non si sa quello che si fa , sia che sia un bialbero che un motore di nuova generazione .. gente che rimappa senza ritegno , che maggiora turbine , lasciando poi lo scarico "tappato" e si lamentano che rompono .. chissà come mai eheh
Tornando al discorso strada o pista, andrebbe maggiormente allargato. Perchè uno potrebbe pensare , ok modificata da pista , bene , ma anche li non c'è un modo ben definito di modifiche , dipende anche "quanto" si vuole chiedere dall'auto , se si vole avere il top e cambiare il motore ogni turno , se si vuole avere un auto che almeno ti duri 10 turni , 100 .. se si vuole avere un auto da accelerazione, da circuito, da drift... credo che il modo di modificare la vettura cambi e di molto anche ...
La cosa piu difficile nell'iniziare ad elaborare un auto a mio avviso sta "nel sapersi fermare", avere (chiamiamolo così) il coraggio di dire, basta , mi accontento. Perchè l'elaborazione ha delle sfaccettature infinite, è come una droga , piu se ne ha piu se ne vuole. Quindi , o uno si sforza di non cadere nella tentazione delle elabrazioni, o se comincia, arrivato ad un certo punto deve dire "ok , sono soddifatto". Perchè c'è sempre un punto che io chiamo di "assuefazione della potenza". Se passiamo da 100 a 150 cv , sentiamo una differenza, ci piace , poi ci piaciucchia, poi niente, un po come se tutto quello che abbiamo fatto non fosse servito a molto , e allora si va oltre il piu delle volte non seguendo una linea logica e combinando un sacco di pasticci ...
 
non ho moltissima esperienza per fare statistiche, comunque penso che lasciando l'ic dove si trova, si puo fare come ho fatto io

- ho fatto un convogliatore di aria dietro la mascherina per aumentare il raffreddamento dell'ic
-piu pressione del turbo c'è e piu problemi di riscaldamento ci sono, quindi ho portato la pressione a solo 1 bar, ingrassato un filo per aiutare raffreddare
- ho bendato il gomito prima della farfalla con benda e poi stagnola per riflettere il calore cosi da non ricevere anche il calore della turbina di scarico
-con l'anticipo originale tende un filo a battere in testa, quindi per non ritardare e quindi perdere cavalli ( ho provato e se perdono molti) uso benzina w power

così devo dire che ha buone prestazioni e rimane sicuramente in sicurezza, i cv non so quanti saranno, però potrebbero essere circa 180Immag0213.jpg
 
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