Elaborazione motore 1.8 turbo su Alfa 75

Penso giox156 che chi nasce in una officina come ho fatto io l'assefuazione alla potenza sia d'obbligo naturalmente usando sempre la testa sia quando si prepara la comune macchina fino al trattore da corsa dove abbbiamo ottime soddisfazioni, purtroppo non c'e' nulla da fare..... prepari,rompi,rifai e riprovi d'altronde il nosto motto e'....."come noi per chi ha il motore dentro"

leggo che sei di Ferrara, quindi mi auto concedo ( :D ) un piccolo OT per farti i miei complimenti : "nascere in un'officina" è uno dei miei sogni, e visto che Ferrara non è lontana da Modena, e visto che ci sono in programma dei raduni dalle tue zone appena viene un po' più caldo, spero di farti visita molto presto.
Intanto ti faccio i miei complimenti per la tua passione!
 
Certo FEBIO 5 sono d'accordo che l'ic originale scalda molto ma perche'? perche' molti aumentano la pressione della turbina senza fare altri lavori adeguati oppure da persone non competenti? ad esempio nessuno ha mai pensato di raffreddare l'acqua della turbina con un impianto di raffreddamento supplementare? credo di no! lo si puo' fare anche con un motore pressoche' originale e il costo e' abbordabilissimo.Se leggi i miei post iniziali sul raffreddamento del mio ic originale con la modica spesa di 30 euro ho risolto tanti problemi senza stravolgere nulla!
Certo andrea l'esperienza non mi manca sicuramente, ma non voglio assolutamente farmi nessuna pubblicita' anche perche', negli anni passati ho rotto tanti di quei motori che ho perso il conto, tempo fa parlando con un famoso preparatore incontrato ad un raduno gli ho chiesto alcuni pareri sulla 75 turbo come giusto che sia, dato che qualche segreto lo si puo sempre spulciare, alla fine del suo discorso, che non mi ha convinto molto, gli ho chiesto quante alfa turbo ha preparato.....la risposta? 4.... vatti a fidare di un personaggio del genere anche se famosissimo...... e' uno che per me e' solo in cerca di soldi!
P.S. scusate ma per me usare una macchina cosi' per andare a lavorare credo sia una pessima idea......sarebbe meglio una panda 30 (detta aspirapolvere) e' sempre d'epoca e consuma mooolto meno!

sono andato a vedermi che lavori avevi fatto sulla tua e ho trovato diverse cosette : ti faccio i miei complimenti ottimo lavoro, anche se continuo a pensare che l'ic originale della 75 sia stato progettato piuttosto male, quindi obbliga a delle migliorie

non ho moltissima esperienza per fare statistiche, comunque penso che lasciando l'ic dove si trova, si puo fare come ho fatto io

- ho fatto un convogliatore di aria dietro la mascherina per aumentare il raffreddamento dell'ic
-piu pressione del turbo c'è e piu problemi di riscaldamento ci sono, quindi ho portato la pressione a solo 1 bar, ingrassato un filo per aiutare raffreddare
- ho bendato il gomito prima della farfalla con benda e poi stagnola per riflettere il calore cosi da non ricevere anche il calore della turbina di scarico
-con l'anticipo originale tende un filo a battere in testa, quindi per non ritardare e quindi perdere cavalli ( ho provato e se perdono molti) uso benzina w power

così devo dire che ha buone prestazioni e rimane sicuramente in sicurezza, i cv non so quanti saranno, però potrebbero essere circa 180Visualizza allegato 69567

ho visto pochissime volte il 1.8 turbo della 75 dal vivo, però mi sembra che tu abbia fatto un buon lavoro!! ;)
 
ho anche bendato, dove ho potuto, il primo pezzo di scarico e il gomito in fusione per dare un piccolo aiuto
Immag0193.jpgImmag0197.jpgImmag0215.jpgquando ho cambiato la pompa freni ho pulito bene con lo sgrassatore la vaschetta che era sporca specialmente dentro
 
- Informazione Pubblicitaria -
Ottimo lavoro , il bendaggio è utilissimo . Per la vaschetta pulita , beh che dire , mia grandissima stima per tutti coloro che curano il motore in ogni minima parte , oltre che meccanica e visiva , sopratutto la pulizia di tutti i componenti è sintomo di grande professionalità e dedizione a ciò che si fa ;) complimenti
 
Ma ad esempio se io faccio tornire il volano originale e' una buona cosa o no?
 
Beh diciamo che ne giova quando ti trovi in I o in II e se ti trovi col motore tranquillo se pigi nel pedale è più veloce a salire, ma se ti trovi comunque diciamo in III o in IV la prontezza è minore in V è impercettibile.
Se vuoi avere coppia senza stravolgere il motore e dintorni lavora sul debimetro, ne ripaga di più coppia e potenza, il concetto è levare la paletta che preme sull'ingresso e usare un'altra misurazione, ne ripaga con 500 giri/min d'anticipo e hai un motore molto più pronto e potente, però dopo devi rimappare perchè te lo trovi margo a rischio di detonazioni.
Un debimetro potrebbe essere anche usare una rotella a pale con una mezza scoperta nell'ingresso dell'aria e nella parte superiore dei magneti posti nel rotore e l'ago della lettura in un disco di ferro con una molla, ma mano che sale di giri la rotella ti sposta l'ago, una rotella del genere la trovi nel contachilometri che lavora allo stesso modo, così capisci il funzionamento.
Oppure elimini il debimetro e sostituisci la centralina con una dedicata che riesce a gestire il motore senza debimetro....
Un'altra sarebbe di iniettare acqua/alcool davanti alla girante del turbo, porta ad abbassare la temperatura e aggiungere altro combustibile (alcool), chi l'ha fatto ha avuto come risultato a fumarli tutti e trovarti al velocità alte senza che te ne accorgi...
Insomma ci possono essere diverse soluzioni, dipende cosa cerchi...
:decoccio:
 
Purtroppo la scalatura dei valori del debimetro con queste centraline " preistoriche " non è semplice.
Le strade sono 3 ed in antitesi :
1) utilizzare il debimetro a filo caldo di una comunissima auto jtd riconvertendo cablaggi di alimentazione, temperatura e segnale ( quest'ultimo a sua volta andrà amplificato o ridotto secondo necessità ), il tutto dopo avere preventivamente loggato su una tabella le principali letture analogiche nelle varie fasi di carico motore con il debimetro originale.

2) acquistare un mapecu che fa tutto quanto di cui al punto 1 in maniera automatizzata ed alla rimozione del debimetro si servirà per la lettura di un aps proprietario

3) sostituire la le2-jetronic con la iaw/marelli del fiat coupè turbo16v o delta hpe ed adeguare i sensori, cablaggio, iniettori e bobine aggiunta di sonda lambda

io sono stato sempre per la strada n.3, decisamente + collaudata oltre a regalare cv a volontà sul bialbero alfa con affidabilità al 100%
P.S. per chi desidera risparmiare sul carburante può optare per il gruppo bosch della lancia k turbo16v .
 
Purtroppo la scalatura dei valori del debimetro con queste centraline " preistoriche " non è semplice.
Le strade sono 3 ed in antitesi :
1) utilizzare il debimetro a filo caldo di una comunissima auto jtd riconvertendo cablaggi di alimentazione, temperatura e segnale ( quest'ultimo a sua volta andrà amplificato o ridotto secondo necessità ), il tutto dopo avere preventivamente loggato su una tabella le principali letture analogiche nelle varie fasi di carico motore con il debimetro originale.

2) acquistare un mapecu che fa tutto quanto di cui al punto 1 in maniera automatizzata ed alla rimozione del debimetro si servirà per la lettura di un aps proprietario

3) sostituire la le2-jetronic con la iaw/marelli del fiat coupè turbo16v o delta hpe ed adeguare i sensori, cablaggio, iniettori e bobine aggiunta di sonda lambda

io sono stato sempre per la strada n.3, decisamente + collaudata oltre a regalare cv a volontà sul bialbero alfa con affidabilità al 100%
P.S. per chi desidera risparmiare sul carburante può optare per il gruppo bosch della lancia k turbo16v .

Però attenzione, a filo caldo la tensione è bassa quando la resistenza è calda e tende ad alzare la tensione quando tende a rafreddarsi, mentre a paletta un debimetro ha la tensione alta e si abbassa mentre apre...quindi lavorano all'incontrario uno sul'altra e hanno bisogno di una centralina adeguata per il filo caldo.
A quel punto andrebbe la 2, bisogna vedere anche il Baged che ha Teps....
 
Ma ad esempio se io faccio tornire il volano originale e' una buona cosa o no?
Il volano non dissipa potenza, la immagazzina. Serve al minimo per non avere il minimo troppo irregolare nelle fasi tra uno scoppio e l'altro. Già ai medi regimi non serve più, bastano le inerzie dell'albero motore bielle e pistoni (per questo ci sono volani bimassa, in cui una frizione centrifuga superato un certo regime stacca buona parte della massa del volano, ma che quando sono mal progettati/realizzati portano a rompere l'albero motore, ne ha parlato anche 4ruote, sulle BMW 2000 TD recenti). Nelle Alfa transaaxle il problema non è il volano del motore, ma che insieme ad esso gira anche un pesante albero di trasmissione con 3 giunti elastici e il volano della frizione (fai caso alla forma della scocca sotto il sedile posteriore al centro, sagomata per accogliere la frizione col suo volano). Se alleggerisci il volano del motore, guadagni relativamente poco come riduzione delle inerzie di tutto quanto sta a monte della frizione. Ma se il funzionamento al minimo divento troppo irregolare, o il minimo troppo basso si possono sollecitare molto i giunti elastici. E se la frequenza di risonanza dell'albero di trasmissione è sotto il regime del minimo, l'albero trasmissione può rompersi disintegrando i giunti elastici nel tempo di bere un caffé (c'è una storiella in proposito nel libro di memorie di un progettista dell'Alfa, Domenico Chirico, gli capitò la prima volta con il prototipo di Autobus Alfa circa secolo fa).
 
X