Come superficie e volume di scambio non ti devi porre problemi,parte parte lag è dovuto alla lunghezza della linea dei tubi più che alla grandezza dello scambiatore,inoltre con la gestione che hai deciso di utilizzare riesci a correggere tranquillamente l'eventuale ritardo di risposta.
Suggerirei installare un rubinetto di scarico su una delle due testate,che avrai cura di tenere leggermente inclinata verso il basso,per agevolare lo scarico di olio di condensa che inevitabilmente si verrà a formare in uno scambiatore così efficace,se non ricordo male ai tempi dei turbo nella formula 1 si parlava di 3 cv recuperati ogni 10° di temperatura aria abbassata,più ottimisticamente fosse anche un solo cavallo recuperato si va comunque incontro a un rendimento migliore per via della maggior densità dell'aria apirata,sulle vetture da competizione si montavano sistemi che spruzzavano acqua nebulizzata sulla superficie radiante per migliorare ulteriormente la diminuzione della temperatura dell'aria,che con pressioni superiori ad 1 bar raggiunge i 120°e oltre.
Da verificare che non ci sia troppo spazio tra scambiatore e radiatore acqua,in maniera da evitare pericolosi vortici di aria che potrebbero addirittura fermare il flusso di aria fresca proveniente dall'esterno vanificando il lavoro fin quì fatto.
Per la turbina suggerirei di consultare chi vende e revisiona turbocompressori,hanno dei grafici con le portate di ogni modello,tu hai ben chiari i volumi di aria e di gas di scarico che sposta il tuo motore,da un confronto si può stabilire che modello utilizzare.
Come già espresso tempo addietro l'asse a camme di aspirazione di destinazione atmosferica su un motore sovralimentato,se non adeguatamente scalato sulla distribuzione,provoca l'ingurgitamento di una quantità enorme di aria,con conseguente richiesta di carburante e fenomeni di autoaccensione nonostante l'rdc ridotto.
Tienici aggiornati dei progressi di questo propulsore dal potenziale così elevato,se tutto funziona a dovere sfori tranquillamente i 300 cv.