Salve a tutti alfisti, la mia è solo una pura condivisione della mia esperienza, e il rimpianto di quella che fino a pochi anni fa era una eccellenza del settore automobilistico. Dopo soli 107000 km il motore della mia alfa romeo Giulia mi ha abbandonato. Sentenza dell'autofficina: rottura dell'ingranaggio del controalbero della distribuzione del motore! Tagliandata regolarmente e ultimo fatto a 105000 km. Ho aperto il ticket al servizio clienti e mi è stato risposto che non essendoci evidenza della fattura del terzo tagliando la casa madre non riconosce nulla. Premetto che il terzo tagliando era stato fatto a 75000 km (con componenti indicati da casa madre) da mio padre con un passaro da meccanico in officine autorizzate alfa. Mi toccherà riparare la macchina con un motore revisionato al modico prezzo di 14000 €. Condivido questa esperienza perché sono molto deluso da come la casa madre abbia trattato questo problema ma sono sicuro e lo dimostrerò nelle sedi opportune che l'ingranaggio aveva un problema di produzione.
Scusate il mio era uno sfogo e segno di vicinanza a chi ha avuto la mia stessa problematica.... la prossima autovettura??? Sicuramente, a malincuore, non sarà una alfa romeo. Angelo
Salve, "soli" 107 mila km ! Fino a una ventina d'anni fa le auto si vendevano prima dei 100 mila km perchè quella cifra era quasi un tabù, guai a sentir parlare di auto usate con più di 100 mila km! Erano tutti matti? Certo che no! perchè erano i limiti fisici dei motori di una volta! Ed è assolutamente vero che tra progressi fatti nella costruzione dei motori e lubrificanti molto più protettivi, i motori di oggi durano di più. Ma quanto di più? La Stelvio, per es. è progettata per arrivare teoricamente a 250 mila km. (detto da coloro che l'hanno progettata). Però questo teoricamente. Perchè dalla teoria alla pratica molti sono i fattori che possono far ridurre (e anche di molto) questa durata. E cioè la durata è calcolata facendo tutte le manutenzioni regolari, senza mai superare i 2/3 delle prestazioni, ecc.,ecc. Praticamente questo significa che se la velocità max dichiarata è 180 km/h se si vuole mantenere la durata prevista dell'auto è consigliabile non superare mediamente i 130-140 km/h. Se gli tiri il collo ovvio che si rompe prima!
Avete mai sentito parlare di obsolescenza programmata? E' una politica che si è affermata a livello industriale, fra le grandi multinazionali, a partire dagli anni '80, soprattuto nel campo degli elettrodomestici e che poi è stata estesa a tutti i settori. I primi sono stati i tedeschi, si proprio loro si sono resi conto che le loro carrette duravano troppo! Immaginate schiere d'ingegneri che sono lì a studiare non come far durare le auto (e tutti i suoi componenti) più a lungo, ma "quanto" farle durare! 5 anni?, 7?, 10?. Sono dati che non avrete nenache passando sul cadavere dei CEO delle varie case automoblistiche, ma loro sanno esattamente cosa si romperà e quando! Questo serve ovviamente a far girare il mercato! Tanto fanno tutti così! Il cliente si conquista dopo, con una cosa che gli italiani non hanno mai saputo fare, e cioè le garanzie e l'assistenza. In questo anche l'Alfa negli ultimi anni è molto migliorata ma forse non è ancora a livello dei tedeschi e dei giapponesi.
Ci si tutela un attimo con le garanzie estese che, anche se un pò costose, conviene farle per il tempo più lungo possibile (l'Alfa arriva a 5 anni, altri anche a 7). Queste poi valgono solo se i tagliandi/cambi olio sono sempre stati fatti a casa madre e documentati. Invece gli italiani, per cattiva abitudine, vanno sempre dal benzinaio o dal meccanico sotto casa, rigorosamente senza fattura!