Lemförder, Boge, Moog.. e voglio risponderti anch'io.. In che modo affermi che questi ricambi che hai menzionato siano migliori oppure peggiori degli altri?
potresti portare in tribunale qualche utente che consapevole del fatto non ti ha avvisato per tempo ...Quindi ricapitolando, la casa costruttrice sbaglia il progetto, oppure la casa costruttrice lo costruisce in maniera errata, ne è consapevole, succedono "migliaia" di casi e loro non intervengono!...secondo voi un produttore di auto lascia in circolazione dei mezzi con un difetto accertato?
Che dire allora sono stato fortunato, ho avuto una bellissima 159 con cui ho fatto 180.000 km senza sapere che rischiavo la vita!!....
come termine ordinario di prescrizione non ci sarebbero problemi (l'ho venduta nel 2016), ma se poi si inizia con le attenuanti o con il patteggiamento la riduzione di pena determina la prescrizione, quindi sarebbe inutile... .... poi c'è sempre l'art. 85 del C.P., e sinceramente sarebbe facile invocarlo e dimostrarlo!potresti portare in tribunale qualche utente che consapevole del fatto non ti ha avvisato per tempo ...
concorso in tentato omicidio, come parte civile prendi me, che so anche leggere oltre a disquisire.
P,: la 159 la ha avuta anche mio padre, e per fortuna sta ancora qua, veramente pochi problemi con quell'auto
Sarebbe infatti interessante sapere se da una certa data sia intervenuta una modifica volta a rafforzare i braccetti.Scrivo in risposta a qualcuno, poi scriverò ancor meno di adesso su questo forum che, è evidente, è più simile ad una curva da stadio che ad un luogo dove ognuno porta un apporto utile alla collettività e dove c'è un rispetto di fondo, visto che si parla di futilità e di passatempi.
Ognuno ha le proprie competenze. Non capisco niente di agricoltura, di filosofia, di vaccini.
Qualcosa di meccanica capisco e lavoro in ambito progettuale da anni.
Se impiego "x" minuti per scrivere e dare un contributo di merito chi risponde mi aspetto che, perlomeno, mastichi la materia.
Se ho una rottura non è detto che avvenga sempre perchè si parla di componenti sollecitati da carichi variabili e condizioni ambientali diverse.
Andrebbe analizzato al microscopio per capire le ragioni.
Vi assicuro, senza far nomi di marche per motivi professionali, che ci sono elenchi interi di componenti auto/moto che, in sordina, vengono modificati in corso di produzione e, i costruttori, sono consapevoli del perchè.
Ma c'è sempre un'analisi della convenienza d'intervento fatta aiutandosi con la statistica e analizzando il rapporto guasto-cause-costi.
Possono quindi procedere con lettere riservate alla rete di assistenza (quando arrivano le auto da x a y cambiate il componente z), campagne di richiamo al 100% o, come in casi noti, interventi dell'autorità giudiziaria a seguito di cause collettive di associazioni.
Ci sono marchi di moto che, nell'arco della produzione dello stesso modello, hanno apportato più di 38 modifiche in sordina al cambio.
Guarda caso alcune moto hanno avuto bloccaggi della ruota posteriore improvvisi.....e siamo su 2 ruote.
Cambi impacchettati e mandati alla casa madre e moto nuova regalata al cliente.
Non vado avanti, ma di esempi ne ho tanti.
Aprite Epeer e controllate voi stessi quanti seriali cambiano dalla data x/yyyyy.
Pensate che i costruttori si divertano a cambiare i componenti? Sono costi.
Nel 2003, per farvi un esempio, si era verificato un problema nella produzione di un componente di una serratura auto che veniva montato su più marchi.
Problema che poteva (in alcune condizioni meteo combinate precise....acqua con poi temperature sotto zero) portare a non vedere aprirsi la porta quando il cliente schiaccia il pulsantino sul telecomando.
Ebbene, alcuni marchi hanno fatto decisioni più tutelanti rispetto ad altri, in piena consapevolezza.
La difettosità "0" non esiste.....nei sistemi dove si richiede la massima sicurezza c'è la ridondanza proprio perchè si è consapevoli che una difettosità è intrinseca nel processo produttivo e nelle leggi che regolano la probabilità.
E' sempre un compromesso che, avvolte nella corsa sfrenata ad aumentare i margini, diventa poco accettabile.
quello che scrivi è corretto, ma vedi bisogna sempre ricordarsi che se un difetto è pericoloso per la circolazione il costruttore non può limitarsi a dare un auto nuova a chi capita sperando che agli altri non capiti.Scrivo in risposta a qualcuno, poi scriverò ancor meno di adesso su questo forum che, è evidente, è più simile ad una curva da stadio che ad un luogo dove ognuno porta un apporto utile alla collettività e dove c'è un rispetto di fondo, visto che si parla di futilità e di passatempi.
Ognuno ha le proprie competenze. Non capisco niente di agricoltura, di filosofia, di vaccini.
Qualcosa di meccanica capisco e lavoro in ambito progettuale da anni.
Se impiego "x" minuti per scrivere e dare un contributo di merito chi risponde mi aspetto che, perlomeno, mastichi la materia.
Se ho una rottura non è detto che avvenga sempre perchè si parla di componenti sollecitati da carichi variabili e condizioni ambientali diverse.
Andrebbe analizzato al microscopio per capire le ragioni.
Vi assicuro, senza far nomi di marche per motivi professionali, che ci sono elenchi interi di componenti auto/moto che, in sordina, vengono modificati in corso di produzione e, i costruttori, sono consapevoli del perchè.
Ma c'è sempre un'analisi della convenienza d'intervento fatta aiutandosi con la statistica e analizzando il rapporto guasto-cause-costi.
Possono quindi procedere con lettere riservate alla rete di assistenza (quando arrivano le auto da x a y cambiate il componente z), campagne di richiamo al 100% o, come in casi noti, interventi dell'autorità giudiziaria a seguito di cause collettive di associazioni.
Ci sono marchi di moto che, nell'arco della produzione dello stesso modello, hanno apportato più di 38 modifiche in sordina al cambio.
Guarda caso alcune moto hanno avuto bloccaggi della ruota posteriore improvvisi.....e siamo su 2 ruote.
Cambi impacchettati e mandati alla casa madre e moto nuova regalata al cliente.
Non vado avanti, ma di esempi ne ho tanti.
Aprite Epeer e controllate voi stessi quanti seriali cambiano dalla data x/yyyyy.
Pensate che i costruttori si divertano a cambiare i componenti? Sono costi.
Nel 2003, per farvi un esempio, si era verificato un problema nella produzione di un componente di una serratura auto che veniva montato su più marchi.
Problema che poteva (in alcune condizioni meteo combinate precise....acqua con poi temperature sotto zero) portare a non vedere aprirsi la porta quando il cliente schiaccia il pulsantino sul telecomando.
Ebbene, alcuni marchi hanno fatto decisioni più tutelanti rispetto ad altri, in piena consapevolezza.
La difettosità "0" non esiste.....nei sistemi dove si richiede la massima sicurezza c'è la ridondanza proprio perchè si è consapevoli che una difettosità è intrinseca nel processo produttivo e nelle leggi che regolano la probabilità.
E' sempre un compromesso che, avvolte nella corsa sfrenata ad aumentare i margini, diventa poco accettabile.