Dopo aver sostituito le frizioni a soli 301400 km, pur non avendo sostituito il volano (mistero della fede dei meccaniciiiii.... Ameeen!). Il cambio tct, di cui fu adottata la prima serie della Giulietta (2011), presentava alcuni problemi tecnici, evidentemente superati con i modelli successivi. Uno in particolare, si tratta di una sorta di vuoto o strappo in dolce accelerata e nel momento in cui si rilascia l'acceleratore, durante la marcia, nel traffico cittadino, risultando così assai fastidioso e, inevitabilmente disturbando il piacere della guida che diviene così assai stressante e fastidiosa. Immaginate di schiacciare dolcemente il pedale dell' acceleratore mentre manca la coppia fluida ma che poi si ottiene dopo un brevissimo istante, attraverso questo fastidioso strappo improvviso.
Nel rilasciare il pedale, questo effetto si ripete come se, in effetti, si trattasse di un sensibile strappo, senza che si è riusciti, fin'ora, a trovarne la causa.
A mio avviso si tratta di un ritardo nell' impulso dato dalla centralina rispetto gli attuatori nel frattempo belli dormienti ma, in rilascio invece, quale sarebbe il problema?
Che si sveli, una volta per tutte, l'arcano.
A mio avviso, manco chi ha progettato ciò che considero un aborto di cambio, almeno fino al 2012, sarebbe in grado di capire manco dove sta di casa. Per non parlare poi del pericolosissimo sottosterzo grazie al quale ho avuto un brutto sinistro, manco fossi un gran imbranato alla guida di un triciclo.
Avrei voluto portare gli ingegneri Alfa in pista, poiché dove guido solitamente devi esser davvero bravo, considerate le strade da suicidio, per mostragli i difetti di un' auto che a mio avviso poteva fare il fondoschiena a tutte le altre auto (Golf Wolf, Audi, Mercedes e compagnia cantante) tuttavia, per evidenti questioni di malaugurata parsimonia, si è puntato più sulla formula del massimo risparmio per il massimo guadagno, contro la qualità e la buona riuscita del prodotto finale.